Ambiente. Battuto record Earth Hour, 1,23 milioni nel mondo

L'Empire State Building illuminato e al buio
L’Empire State Building illuminato e al buio

ROMA – Ha battuto tutti i record precedenti la decima edizione di Earth Hour/Ora della Terra, la maratona planetaria di spegnimenti di luoghi simbolo e eventi organizzata dal WWF. Dalle Isole Samoa a Santiago del Cile 1,23 milioni di persone hanno aderito in 24 ore allo spegnimento per dare forza al cambiamento climatico di cui ha bisogno il nostro pianeta e impegnarsi e muovere all’azione.

Per 24 ore si sono spenti luoghi simbolo come l’Opera House di Sydney, il Big Ben e il Palazzo di Westminster a Londra, la Tokyo Tower, l’Empire State Building a New York, la Marina Bay Sands di Singapore. In Italia è toccato alla Fontana di Trevi con Piero Angela ospite d’onore, e poi alla Basilica di San Pietro, al Colosseo insieme a tanti palazzi istituzionali, Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo Chigi, Palazzo Montecitorio, Palazzo Valentini.

In nottata è giunto anche il messaggio di sostegno da parte del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon : “Earth Hour arriva in un momento cruciale in cui la strada che dobbiamo percorrere richiede impegno e ambizione, impegno in cui tutti devono fare la propria parte”. Anche il palazzo dell’Onu a New York si è spento sabato sera: luogo quanto mai simbolico che vedrà il prossimo 22 aprile la firma dell’accordo di Parigi sul clima raggiunto alla COP21.

Nelle ore in cui si festeggiava Earth Hour lungo le coste atlantiche è arrivato il sostegno di altri testimonial d’eccezione: l’invito a partecipare sono comparsi sui profili di Leonardo di Caprio, Gisele Bundchen, che si aggiungono ai testimonial italiani: Marco Mengoni, Fedez, Neri Marcorè, Niccolò Fabi, Vittorio Brumotti, Lisa Casali e molti altri personaggi sportivi.

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