Amazzonia, gli indios: “Occuperemo la zona della megacentrale”

Gli indios dello Xingù sono decisi ad occupare la zona dove sorgerebbe la mega centrale idroelettrica di Belo Monte, in Amazzonia, che li sloggerebbe dalla loro riserva e causerebbe ingenti danni all’ambiente.

Lo ha annunciato in televisione il cacicco (capo) Luiz Xipaya. Gli Xipaya e gli Arara sono le due tribù che rischiano la ‘deportazione’ dall’area che abitano attualmente, che sarebbe in parte inondata dal bacino di 516 chilometri quadrati formato dalla diga.

Quando sarà ultimata, Belo Monte sarà la terza idroelettrica al mondo, dopo Itaipù in Brasile e Sette Gole in Cina. “Costruiremo sul posto un villaggio permanente, e non ne usciremo finché il progetto non sarà radiato”, ha detto Xipaya.

Gli Xipaya e gli Arara hanno l’appoggio delle altre etnie dello Xingù (la seconda maggior riserva indigena del Brasile, dove vivono decine di tribù), di enti ambientalisti brasiliani e internazionali e persino di personalità dello spettacolo ingaggiate nella lotta ecologica, come il regista di Avatar James Cameron e l’attrice Sigourney Weaver.

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