Area C, molto smog…ma Milano è la terza città ecosostenibile in Italia

MILANO – Una Congestion Charge per la terza città d’Italia in fatto di mobilità sostenibile: è questo il paradosso che deve affrontare Milano, dove è appena partita la limitazione al traffico per il centro cittadino – con un sistema di multe e pedaggi per entrare in città – mentre la ricerca Euromobility ha rilevato che la metropoli lombarda si piazza subito dopo Torino e Venezia nella ricerca “La mobiltià sostenibile in Italia, indagine sulle principali 50 città”, edizione 2011. E adesso chi lo dice agli abitanti meneghini e all’oltre milione di lavoratori che ogni giorno si riversano in città?

Dal 16 gennaio Milano ha introdotto la cosiddetta Area C (che corrisponde alla Cerchia dei Bastioni), all’interno della quale gli spostamenti in auto sono ridotti con un provvedimento che mira a ridurre il traffico del 20-30%. L’iniziativa, fortemente voluta dalla nuova amministrazione guidata dal sindaco Giuliano Pisapia ma anche sostenuta da un referendum popolare non ha riscosso altrettanto successo presso negozianti e piccoli operatori che ne vedono i rischi per le loro attività commerciali. Sarebbe una freccia contro questa operazione lo studio presentato dall’associazione che raccoglie i mobility manager nazionali.

La ricerca prende in considerazione i capoluoghi di regione e i Comuni con più di 100mila abitanti: in 32 città del campione sotto esame la popolazione è aumentata tra il 2009 e il 2010 come anche l’uso dei veicoli a metano e Gpl è passato dal 6% al 7%. Nel dettaglio l’indagine premia la Lombardia che piazza tre città: oltre a Milano, troviamo Brescia (4° posto) e Bergamo (8°), mentre Monza scivola in fondo alla graduatoria con un poco onorevole 43° posto, “incastrata” fra Catanzaro e Sassari.

Tra i criteri presi in esame la variazione della popolazione rispetto agli anni precedenti, l’indice di motorizzazione, la densità abitativa e quella veicolare. Interessante anche il dato sui giorni di superamento delle soglie consentite di Pm10, in netto calo nelle città lombarde rispetto agli anni precedenti. In generale per 27 comuni diminuiscono i giorni di superamento consentiti in un anno (pari a 35). La città migliore è Genova con solo 5 giorni sopra la soglia ammessa, la peggiore Ancona con 140 giorni. Nel 2010 Milano oltrepassò la soglia per più di 80 giorni, migliorando le performance rispetto al 2009 e al 2008 quando i giorni critici furono più di 100.

Gestione cookie