DENVER – Si chiama beefalo ed è un incrocio tra un bisonte e un bovino domestico. Lo strano ibrido doveva servire a combinare le migliori qualità di entrambi gli animali e a ripopolare il Grand Canyon di bisonti, sebbene impuri. Ma per gli ambientalisti e i nativi americani è una vera e propria minaccia per l’ecosistema della valle rocciosa. Secondo un reportage della Bbc, ad oggi restano solo quattro branchi di bisonti non geneticamente incrociati con il bestiame domestico.
La maggior parte dei beefalo vive nel North Rim, la parte più selvaggia e inesplorata del Grand Canyon. Qui si contano almeno 600 esemplari frutto di un allevamento selvaggio che sta causando non pochi problemi alla fauna locale. I beefalo sono infatti di gran lunga più famelici dei loro cugini bufali e pure più “incivili”. Consumano qualcosa come 38 litri d’acqua alla volta e hanno la cattiva abitudine di defecare nelle sorgenti dalle quali si abbeverano, finendo per inquinarle. Il loro peso considerevole inoltre sta spianando il terreno rendendolo sempre più arido e infertile.
Morale: gli altri animali per sopravvivere sono costretti ad abbandonare la zona con gravi conseguenze per l’intero ecosistema.