La “cupola Maya”: massa d’acqua dolce che può allagare la Terra?

ROMA – Una gigantesca cupola d’acqua dolce che si gonfia anno dopo anno e che minaccia di rallentare la corrente del Golfo con conseguenze catastrofiche per il pianeta. Una “cupola” per restare al passo con le apocalissi di moda, perfetta per la presunta profezia dei Maya.

Sembra una scena da thriller apocalittico stile “The day after tomorrow” e, invece è il risultato di una serie di osservazioni scientifiche. In Artide, infatti, secondo i ricercatori del Centre for Polar Observation and Modelling dell’University College di Londra da anni si sta accumulando una grossa bolla d’acqua dolce sotto la superficie del ghiaccio.

Che ci sia acqua dolce, sostengono i ricercatori, è normale. Anomala è invece la quantità e il fatto che la massa d’acqua abbia prodotto, negli ultimi anni, un rigonfiamento di 15 centimetri dell’altezza del ghiaccio. Sempre secondo gli studiosi il fenomeno non ha ancora cause certe. Il rischio, invece, per gli scienziati è chiaro: un cambiamento dei venti potrebbe favorire il deflusso delle acque e rallentare la corrente del golfo.

Il risultato, racconta il Corriere della Sera, sarebbe una catastrofe stile “Day after tomorrow”. Gli scienziati, però, rassicurano: “E’ solo un’ipotesi”.

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