Bambini feriti in battute di caccia. Aidaa: “Sospensione immediata e indagare”

Caccia, Aidaa chiede sospensione dopo ferimento bambini
Bambini feriti in battute di caccia. Aidaa: “Sospensione immediata e indagare” (Foto archivio Ansa)

ROMA – Due bambini feriti in pochi giorni da pallini sparati da cacciatori. Due episodi che hanno portato l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, Aidaa, a chiedere al ministro Sergio Costa di sospendere immediatamente la stagione di caccia e aprire una inchiesta non solo sui feriti, ma anche sulle modalità con cui vengono rilasciati i permessi, soprattutto alle persone over 80.

Il bimbo di Cesena, 8 anni appena, è stato ferito la mattina di domenica 16 settembre mentre giocava nel cortile della sua casa dai pallini del fucile di un cacciatore, che lo hanno raggiunto alla schiena. Stessa sorte per un neonato, che ha rischiato di essere preso a fucilate mentre si trovava a tavola in un ristorante con i suoi genitori.

L’associazione non chiede solo la sospensione della caccia, ma anche l’apertura di un’inchiesta sulle decine di ragazzini portati dai genitori cacciatori durante le battute di caccia ai quali viene fatto imbracciare il fucile e per verificare con quali criteri siano dati i permessi di caccia a persone sopra gli ottanta e i novantanni, permessi di caccia e porto d’armi che hanno già causato la morte diretta o indiretta di tre persone, una delle quali per un colpo partito mentre puliva il suo fucile pronto a uscire per una battuta di caccia a 92 anni.

“Sono diverse le cose sulle quali occorre indagare- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e chiediamo questo governo lo faccia subito prima che magari che succeda una tragedia con la morte di qualche minorenne”.

Gestione cookie