Caccia, gli ambientalisti contro l'emendamento 'sterminafauna'

ROMA, 13 SET – ''Un incredibile emendamento del senatore Molinari, di gravità inaudita, apre sostanzialmente la caccia, sotto le mentite spoglie del 'controllo faunistico', per tutto l'anno e su tutto il territorio nazionale, inclusi i parchi e le altre aree protette''. Lo dichiarano in un comunicato congiunto le associazioni Amici della Terra, Animalisti Italiani, Enpa, Fare Verde, Lac, Lav, Lipu, No alla Caccia, Vas e Wwf a proposito del subemendamento del senatore del Terzo Polo Claudio Molinari nel contesto della miniriforma della legge 394/91 sui parchi, in discussione in commissione Ambiente del Senato.

Il testo Molinari, sottolineano gli ambientalisti, ''prevede che l'abbattimento della maggior parte delle specie di fauna presenti sul territorio nazionale, cacciabili o meno, avvenga con il semplice parere obbligatorio, cioè non vincolante, dell'Ispra, senza limiti di tempo e di luogo. In sostanza, il controllo faunistico avverrebbe in tutte le zone vietate alla caccia, inclusi centri abitati, parchi, zone di prossimità alle abitazioni private, previo semplice piano da predisporre da parte delle regioni''.

Gli ambientalisti chiedono a Molinari di ''ritirare senza esitazione un così cattivo emendamento, che peraltro sappiamo provenire da altre origini'', e invitano tutti i partiti di maggioranza e opposizione a ''prendere pubblicamente le distanze da questo testo 'sterminafauna', non degno di un Paese civile''.

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