Caccia, l'allarme Lipu: "Si spara alle specie rare"

ROMA, 17 OTT – Non solo si spara a specie superprotette dalla legge, ma anche a quelle rare o rarissime. L'Sos bracconaggio e' della Lipu-BirdLife Italia: un'aquila minore e una cicogna nera sono state abbattute negli ultimi due giorni con fucili da caccia, e decine di rapaci e aironi sono stati ricoverati nei centri recupero della LIPU in seguito a ferite da arma da fuoco.

Il ferimento dell'aquila minore, specie rara che in questi giorni sta sorvolando in migrazione la Liguria, è avvenuto a Levanto, mentre l'uccisione di un rarissimo esemplare di cicogna nera è avvenuto ai margini della Riserva naturale Pian di Spagna, tra le province di Como e di Lecco.

L'aquila minore è attualmente in cura presso una struttura privata, e si spera di poterla recuperare. La cicogna nera, recuperata dalla Polizia provinciale di Como, è invece deceduta.

Un altro grave episodio accaduto nel weekend è stata l'uccisione in Toscana di un gufo di palude, portato da Massa al Centro LIPU "Cruma" di Livorno che ha certificato, con una radiografia, la presenza nell'animale di otto pallini (di cui uno in testa).

L'animale è deceduto in seguito alle gravi fratture all'omero e al femore. E' di pochi giorni fa invece l'impallinamento di un falco pellegrino, attualmente in cura nel Centro recupero Lipu a Roma.

"Si tratta di episodi molto gravi commessi nei confronti di specie particolarmente protette – commenta Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU-BirdLife Italia – Non ci sono alibi per coloro che hanno abbattuto specie così importanti: la dimensione per esempio di una cicogna in volo non può essere confusa con un'allodola o un tordo. I presidenti delle province – aggiunge Mamone Capria – anziché impiegare gli agenti della polizia provinciale negli uffici, li utilizzino per intensificare i controlli da effettuare sul territorio''.

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