Un’ondata di caldo nella Russia centrale, che dura ininterrottamente da due mesi, ha fatto incendiare la torba in oltre una trentina di zone attorno a Mosca. Il fumo ha invaso tutta la città e la visibilita’ non supera i 300 metri.
I vigili della protezione civile tentano di spengere i fuochi ogni giorno, e gli elicotteri versano ben 550 tonnellate di acqua ogni 24 ore nei dintorni della capitale, ma non riescono a spengere i fuochi. L’istituto di sanità chiede ai moscoviti di tenere in casa bambini, anziani, malati e donne incinte per evitare l’aria ovunque inquinata.
Nelle ultime quarant’otto ore intanto altre tre persone sono annegate nelle rive del fiume Moscova, portando a 155 il numero dei morti in acqua dall’inizio dell’estate. Le previsioni sono fosche: nei prossimi tre giorni le temperature aumenteranno fino a 39-40 gradi. Solo il 3 agosto le temperature potrebbero scendere fino ai 30 gradi alll’ombra.