LOS ANGELES – Per El Niño il 2015 è stato un anno da record che porterà fortissime piogge in California dopo un’estate da record, e fortissime ondate di calore in Australia e India. Si tratta di un fenomeno meteorologico del riscaldamento delle acque orientali dell’Oceano Pacifico che causa forti piogge in alcune zone del mondo e forti siccità in altre. Ebbene questo fenomeno, quest’anno potrebbe essere il più intenso degli ultimi 65 anni.
Come ricorda Cnn, El Niño ha preso il via nel marzo scorso. Anche le autorità australiane si sono già espresse nei mesi passati affermando che sarebbe stato “forte” e “considerevole”. Secondo quanto dichiarato da Mike Alpert, vicedirettore del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), agenzia federale statunitense che si occupa di meteorologia, la tendenza analizzata ipotizzerebbe che “El Niño possa essere tra i più intensi mai verificati dal suo record storico del 1950”.
La ragione che spiega tale previsione è la constatazione di un innalzamento delle temperature in alcune zone chiave dell’Oceano Pacifico avvenuta engli ultimi mesi. Queste temperature “potrebbero raggiungere i due gradi Celsius sopra la normale media, che equivalgono a 3,6° Fahrenheit, un valore registrato solo tre volte negli ultimi 65 anni”, ha concluso Alpert.
“C’è una probabilità superiore al 90% che El Niño continui durante l’inverno prossimo nell’emisfero settentrionale, e una probabilità dell’85% che durerà anche nella primavera del 2016″, ha dichiarato il NOAA in un comunicato.
Nel 1997, El Niño causò devastanti inondazioni negli Stati Uniti occidentali e una grave siccità in Indonesia. Sempre a causa del fenomeno, in Africa vi furono delle epidemie mortali e in tutto il mondo ci fu un aumento dei prezzi del caffè.