Milano: via al “car sharing”. Pendolari in giro con le auto elettriche

Pubblicato il 30 Dicembre 2010 - 08:58| Aggiornato il 6 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Scendi dal treno “E-vai”: potrebbe essere questo lo slogan con cui lanciare il nuovo servizio di car sharing elettrico (“E-vai”, appunto) inaugurato a Milano a ridosso della stazione di Cadorna, zona ad altissima densità di pendolari.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Regione Lombardia, A2A, Trenitalia – Le Nord e Sems, che opera nei servizi per la mobilità sostenibile, è il frutto di un investimento di 4 milioni di euro. Si tratta del primo passo su una strada che , nelle intenzioni della Regione, si ripropone di essere più lunga e di arrivare, entro il 2013, all’inaugurazione di 40 postazioni di ricarica in tutta la Lombardia.

La strada è quella di ridurre l’inquinamento e contribuire ad abbattere i livelli di PM10 nell’aria (sempre troppo alti) cambiando il modo di muoversi in città. “Nelle nostre città – ha commentato, alla presentazione dell’iniziativa, l’ad di Trenitalia LeNord Giuseppe Biesuz –circa l’80 per cento delle automobili viene utilizzata per meno di un’ora al giorno e per trasportare in media una o due persone . Un ordine di cose per cambiare il quale occorrono gesti concreti. Per questo con la Regione abbiamo scommesso su questo progetto anche per rendere più sostenibile la Milano di Expo 2015”.

Il servizio sarà attivo di giorno, dalle 8 alle 20; per usare le macchine è necessario iscriversi al servizio versando una quota annuale di 100 euro (gli abbonati di Trenitalia – Le Nord hanno invece diritto ad un anno di iscrizione gratuita). Il costo dell’uso della macchina è inversamente proporzionale al tempo per cui la si impiega: 5 euro per la prima ora, 8 euro per 2 ore, 10 per tre e la quarta ora è in omaggio.

Una novità che ha attirato molta attenzione è il fatto che, tra le macchine a disposizione, 20 in tutto, oltre a modelli di Fiat Panda e 500, ci sono anche alcuni quadricicli elettrici (che possono essere guidati anche da minorenni) prodotti dall’azienda varesina Movitron con autonomia di circa 70 km e velocità massima di 45 km all’ora, ricaricabili con una normale presa elettrica (un “pieno” costa circa 50 centesimi): una serie di caratteristiche che li ha già resi particolarmente adatti al servizio in città, come nel caso dei servizi di car sharing a Parigi e Nizza, dalla Polizia di Matera e dalla Polizia locale di Sassari.

«È l’uovo di Colombo – ha spiegato Paolo Caciagli della Direzione strategica di Movitron – perché le normali auto elettriche sono molto pesanti, nonostante le batterie al litio, difficili da ricaricare ed estremamente costose. Per girare in città, invece, le nostre vetturette sono l’ideale. L’assenza di manutenzione, di tassa di possesso e la capacità di percorrere oltre 100 km con un euro, le rende ulteriormente interessanti».