Chernobyl, radioattività nel latte ancora oltre i limiti a 32 anni dal disastro

Chernobyl, radioattività latte ancora oltre limiti dopo 32 anni
Chernobyl, radioattività nel latte ancora oltre i limiti a 32 anni dal disastro

ROMA  –  I valori di radioattività nel latte prelevato a 200 chilometri da Chernobyl sono ancora oltre i limiti di legge. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Nonostante siano passati 32 anni si sentono ancora gli effetti dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. Il latte in alcune parti dell’Ucraina ha livelli di radioattività fino a cinque volte superiori al limite di sicurezza previsto nel Paese. A dimostrarlo è una ricerca dei laboratori di Greenpeace all’Università di Exeter e dell’Istituto ucraino di radiologia agraria.

Sono stati prelevati campioni di latte vaccino da fattorie e piccole stalle private nella regione di Rivne, a 200 chilometri dal luogo in cui ci fu l’esplosione nel 1986. In 6 dei 14 campioni studiati sono stati trovati livelli di cesio radiattivo nel latte sopra il limite di sicurezza di 100 Becquerel per litro (Bq/l). I livelli più alti hanno raggiunto quote di 500 Bq/l.

I ricercatori hanno precisato come potrebbero essere prese alcune semplici misure protettive per portare i livelli di esposizione alle radiazioni al di sotto dei limiti, a un costo inferiore di 10 euro a persona all’anno, per le 8.300 persone che vivono nei sei villaggi con la più alta contaminazione. Queste misure comprendono l’uso di un legante di cesio. Se non sarà intrapresa alcuna azione gli esperti avvertono che la contaminazione del latte continuerà a superare il limite di 100 Bq/l in alcune parti dell’Ucraina almeno fino al 2040.

 

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