Torna il caldo anomalo ed è allarme siccità: negli ultimi 60 anni mai una primavera così secca

ROMA – Torna il caldo anomalo in Italia, che deve fare pure i conti con una siccità mai vista in primavera negli ultimi 60 anni. Un fenomeno, quest’ultimo, che allarma ancora di più a causa dell’impennata dei consumi di acqua da parte della popolazione chiusa in casa per l’emergenza coronavirus.

I dati sulle precipitazioni parlano chiaro: dall’inizio dell’anno, secondo un’analisi di Meteo Expert, sono mancati all’appello 23,4 miliardi di metri cubi di acqua, pari al volume dell’intero lago di Como.

A soffrire la siccità sono soprattutto le regioni del Nord dove il deficit di piogge è del 47%, e la zona più critica è il Piemonte: a Torino addirittura si è registrato un -85% di precipitazioni nei primi tre mesi e del 2020. La situazione si è aggravata nelle ultime settimane.

“Per ora si tratta della più elevata anomalia negativa primaverile degli ultimi 60 anni – spiega Simone Abelli, meteorologo di Meteo Expert -. Le regioni del Nord Italia sono le più provate, con una anomalia del -70%, ma sono in sofferenza anche le regioni del Centro e quelle del Sud, dove il deficit di pioggia è rispettivamente del 59% e 41%”.

Considerato l’aumento dei consumi idrici registrati nelle ultime settimane, in assenza di piogge l’allarme non potrà rientrare. Ed è una minaccia anche per l’agricoltura che, spiega la Coldiretti, è dovuta ricorrere alle irrigazioni di soccorso.

Ma la siccità non è l’unico problema ambientale di queste ultime settimane. Anche il caldo anomalo, dopo un inverno altrettanto anomalo per le temperature sopra la media, sta per tornare in Italia.

Il bel tempo previsto nei prossimi giorni sarà accompagnato da una risalita delle temperature già tra oggi e domani, 16 e 17 aprile, con un ulteriore incremento termico nel weekend. “Il fronte freddo, responsabile di un brusco calo delle temperature su molte regioni – spiegano i meteorologi di Meteo Expert – si è già allontanato. Da oggi assisteremo ad un nuovo rinforzo dell’alta pressione con la colonnina di mercurio che si riporterà al di sopra della norma”.

Nel fine settimana, secondo i meteorologi di Meteo Expert, una debole perturbazione “riuscirà a scalfire l’alta pressione raggiungendo le nostre regioni, dove si assisterà a un aumento della nuvolosità accompagnata anche da qualche pioggia specialmente fra il Centro e la Sardegna. Questo sistema nuvoloso, sottolineano, verrà accompagnato da una massa d’aria ancora più mite che favorirà un ulteriore aumento delle temperature: in molte zone si avranno valori tipici di fine maggio o inizio giugno”. (fonte ANSA)

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