Clima: in Francia battaglia sui “funghi” che riscaldano i dehors

Sulla scia del vertice di Copenhagen in Francia si è scatenata una bagarre contro la moda oramai dilagante dei bracieri che riscaldano all’aperto i ritrovi pubblici, dehors e terrazze. Gli ecologisti si sono scatenati contro questo metodo di riscaldamento esterno che funziona a gas o con l’elettricità.

Jean Marc Jancovic, fondatore  del gabinetto di Consiglio denominato Carbone 4, ha fatto uno studio sul consumo di una terrazza riscaldata da quattro bracieri ed ha rivelato che il costo ecologico di quell’attrezzatura in termini di consumo di carbone al giorno corrisponde al consumo di un’autovettura che percorre 350 chilometri.

Gli esperti definiscono assurdo un dispendio di energia così inutile e esprimono la loro preoccupazione per la moda oramai “globale” di questo tipo di riscaldamento.

Si è scatenata una battaglia tra i gestori di caffè e ristoranti in Francia e gli ecologisti che hanno spinto una legge per limitare l’uso dei bracieri. L’attrezzatura riguarda oramai il 20 per cento degli esercizi, i cui titolari sostengono che l’esterno riscaldato è oramai diventato un must irrinunciabile, che valorizza tutto il locale, interni compresi. La legge contro, denominata dal suo proponente legge Bertrand, viene considerata un altro colpo dopo il divieto di fumo. Il municipio di Parigi ha già sostenuto che non si parla neppure di chiudere le  riscaldate.

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