Clima, ricerca: da piccoli cambiamenti prevedere grandi catastrofi

ROMA, 20 GIU – Piccoli cambiamenti possono permettere di prevedere catastrofi ambientali come lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia, l'impoverimento della foresta amazzonica, modifiche nella circolazione nelle correnti oceaniche. Lo sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Climate Change, condotta dall'esperto di Scienze ambientali dell'universita' britannica di Exeter, Timothy Lenton.

Ricorrendo a modelli matematici e teorie statistiche, Lenton sostiene che e' possibile individuare la soglia oltre la quale l'equilibrio ambientale puo' subire un cambiamento irreversibile. Applicare modelli di questo tipo allo studio delle piccole modificazioni ambientali che avvengono ogni giorno, sostiene l'esperto, potrebbe permettere di riconoscere se si e' piu' o meno vicini ai valori-soglia, oltre i quali la situazione diventerebbe ingovernabile. Modelli di questo tipo permetterebbero inoltre di organizzare sistemi di allerta rapida, proprio come quelli che oggi esistono contro uragani e tsunami, o per prevedere l'arrivo di stagioni particolarmente aride oppure ondate di epidemia di malaria.

''Molti ritengono che i grandi cambiamenti climatici indotti dall'attivita' umana siano imprevedibili, ma ricerche recenti dimostrano che la situazione non e' senza speranza come sembra: abbiamo gli strumenti per anticipare che si raggiungano i valori soglia'', ha rilevato Lenton. ''Tuttavia – ha aggiunto – c'e' ancora molta strada da fare per sviluppare rigorosi sistemi di allerta per i cambiamenti climatici''.

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