Castrovillari (Cs), comitato a favore della centrale di Mercure: “Sul progetto toni allarmistici”

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 05:05 OLTRE 6 MESI FA

CASTROVILLARI (COSENZA) – “Sembra veramente irragionevole e sorprendente che ancor si parla del progetto di riconversione a biomasse della centrale del Mercure, approvato dalla Regione Calabria ad ottobre 2010, in tali termini: allarmistici e fuorvianti dalla verità”. Lo afferma in una nota il comitato pro riconversione della Centrale del Mercure.

“Innanzitutto, si ricorda – prosegue la nota – che furono proprio i Comuni della Valle a chiedere questo investimento. Difatti alla fine degli anni 90, chiesero a Enel di mantenere e addirittura potenziare il sito produttivo, portandola da 80 a 300MW. La centrale del Mercure era già presente nella zona da decenni prima della definizione del perimetro del Parco ed Enel propose la riconversione dell’impianto con l’utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili, una centrale più piccola e dotata di moderni sistemi di ambientalizzazione.

Sulla salute dei cittadini e sul rispetto dell’ecosistema si sono espresse positivamente due Asl, l’Arpa, l’Ente Parco, nonchè due valutazioni d’incidenza ambientale, sulla base di valutazioni che certamente non hanno tenuto conto dei confini amministrativi”. “Non v’è chi non vede quindi – aggiunge il comitato – come tali esternazioni appaiono pretestuose e danneggiano sicuramente lo sviluppo economico del territorio. Difatti questo ostruzionismo, gratuito, vorrebbe impedire l’apertura di un impianto che porterebbe lavoro e sviluppo in un’area già depressa, e gioverebbe soprattutto alla filiera della biomassa fiorente in Regione, tanto fiorente che si vede costretta ad esportare la propria materia prima, poichè non trova utilizzo in Regione.

Ancor una volta la politica deborda dalle sue funzioni e cerca di prevaricare i pareri e le autorizzazioni emesse dagli organi amministrrativi e tecnici e competenti. La politica deve finirla di giocare con i lavoro degli altri, il Comitato per la riconversione esprime tutto il proprio disappunto su tale presa di posizione”.