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Dieselgate, Ue raddoppia limiti emissioni: è sanatoria?

di Daniela Lauria |3 Febbraio 2016 20:10

Dieselgate, Ue raddoppia limiti emissioni: è sanatoria?

STRASBURGO – Altro che dieselgate: in Europa le auto potranno inquinare il doppio. E’ quanto prevede una modifica del regolamento europeo sulle emissioni dei veicoli approvata a strettissima maggioranza dall’ Europarlamento. La proposta di veto, avanzata dalla Commissione Ambiente, non ha infatti ottenuto la maggioranza qualificata per essere approvata.

La modifica riguarderà il NOx, ossia l’ossido di azoto precursore delle temutissime polveri sottili. Il limite è fissato al 110% in più di quanto era stabilito prima dello scandalo che ha travolto la Volkswagen. Per i Verdi è una “sanatoria” e “un grosso favore ad Angela Merkel”.

La proposta di risoluzione della Commissione Ambiente, cioè di porre il veto su quanto proposto dalla Commissione Ue, è stata respinta con 323 voti contrari, 317 in favore e 61 astensioni. Socialisti e Verdi si sono battuti ma hanno perso.

Se il compromesso già raggiunto fra gli Stati membri fosse stato respinto per l’industria automotive europea e italiana le conseguenze sarebbero state gravi con pesanti ricadute produttive e occupazionali.

Secondo la Commissione europea, l’aumento temporaneo dei limiti, oggetto dell’obiezione votata oggi, è giustificato dalla necessità di considerare i dubbi tecnici relativi all’uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS), così come i limiti tecnici per il miglioramento – nel breve termine – della performance, in condizioni reali di guida, del rilevamento delle emissioni per le autovetture a diesel attualmente prodotte.

Lo stesso presidente della Commissione Ambiente, Giovanni La Via, ha espresso soddisfazione per l’esito del voto: “Grazie a questo voto abbiamo stabilito tempi certi per i test sulle emissioni e i controlli sulle auto circolanti. A questo punto, di fronte a impegni chiari presi dalla Commissione, l’industria sarà costretta a ridurre le emissioni. In caso di voto opposto – osserva La Via – avremmo perso un sacco di tempo, non avremmo avuto un quadro normativo di riferimento certo e da qui a un anno e mezzo avremmo dovuto cominciare tutto daccapo, con un’altra proposta della Commissione, magari non diversa da questa. Insomma, c’era chi voleva mettere un tappo alla marmitta, ma così facendo avrebbero spento il motore, ovvero il processo verso nuove regole più efficaci e concrete”.

Ma per Angelo Bonelli (Verdi) quella approvata è “una vera e propria sanatoria nei confronti del dieselgate facendo un grosso favore alla Merkel: invece di punire gli imbrogli delle case automobilistiche e di intensificare i controlli per smascherare eventuali frodi si è scelto, senza tenere in alcuna considerazione gli allarmi sull’inquinamento lanciati dall’Agenzia europea per l’ambiente, di alzare i limiti”.

“Questo – osserva Bonelli – non solo comporterà un aumento delle emissioni del Nox ma anche un conseguente aumento delle polveri sottili che avvelenano le nostre città: la stragrande maggioranza dei parlamentari, compresi quelli italiani si è inchinata alle lobby dell’auto, calpestando il diritto alla salute e l’ambiente. Per l’ambiente – conclude Bonelli – quella di oggi è una bruttissima pagina per le istituzioni europee”.

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