DOHA- L’accordo sul cambiamento climatico ancora non c’è e a Doha si tratta a oltranza. Sforato il termine di venerdì, che era stato stabilito per la conclusione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, visto l’impasse in cui si trova il negoziato, per l’una di notte di sabato (ora di Doha) il presidente della Conferenza, Abdullah bin Hamad Al-Attiyah, ha convocato i ministri dell’Ambiente dei 194 Paesi che partecipano al summit per conoscere l’evoluzione delle trattattive.
In discussione sono il prolungamento del protocollo di Kyoto (che scade il 31 dicembre prossimo), l’accordo globale per la riduzione delle emissioni di gas serra e gli aiuti economici ai Paesi poveri, in particolare per l’Africa.
Al termine della riunione, il presidente valuterà i risultati e deciderà se ci sono i margini per proseguire i lavori. Nelle prime ore della mattinata, si vedrà se e in che modo riorganizzare i lavori della Conferenza delle Parti.