”Gli Stati Uniti si facciano da parte”. Le grandi associazioni umanitarie e ambientaliste, tra cui Wwf-Greenpeace-Oxfam e la Confederazione Sindacale Internazionale, lanciano un appello all’inizio della seconda settimana di lavori del vertice Onu sui cambiamenti climatici a Durban in Sudafrica.
In una conferenza stampa congiunta le associazioni hanno espresso ”grande preoccupazione per le posizioni assunte dagli Stati Uniti”. Secondo Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International, ”gli Usa hanno fatto eliminare dalla bozza di accordo un testo sugli interventi di mitigazione. ”E’ venuto il tempo per gli Stati Uniti di mettersi da parte. Se non hanno la volontà di salvare vite, posti di lavoro e l’intero ecosistema planetario allora dovrebbero levarsi di mezzo e lasciare la possibilita’ a quelli che vogliono di andare avanti”.
Celine Charveriat, direttore campagne di Oxfam, ”la proposta degli Stati uniti di congelare qualunque piano di riduzione delle emissioni fino al 2020 e’ allarmante”. Per Jim Leape, direttore generale del Wwf internazionale, non raggiungere ”l’ambizione di ridurre le emissioni e’ colpa dei governi come quello di Washington”.
”Senza le riduzioni e un traguardo al 2020 potremmo finire in un mondo con un aumento di temperatura di 4 gradi. Per scongiurare la minaccia ed avere un mondo futuro con ”abbastanza cibo, acqua ed energia per tutti”, gli Stati Uniti si facciano da parte, ha detto Leape.