NEW YORK – I maggiori leader del mondo industriale e politico si sono riuniti a New York in occasione della 73a Assemblea Generale delle Nazioni Unite e della decima edizione della Climate Week NYC.
Nella più importante settimana di eventi dedicati a identificare soluzioni per affrontare il cambiamento climatico, Enel ha avuto un ruolo di rilievo grazie al suo modello di crescita “low carbon” ampiamente riconosciuto a livello globale, sottolinea la società in una nota.
In occasione della cerimonia di apertura della Climate Week del 24 settembre, l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace ha sottolineato come l’elettricità possa guidare la decarbonizzazione delle nostre economie e affrontare le principali sfide mondiali come la scarsità delle risorse e la crescita della popolazione, evidenziando il ruolo della tecnologia e della finanza a supporto di una crescita sostenibile e inclusiva.
“Negli ultimi dieci anni, il progresso tecnologico ha completamente mutato l’approccio ai cambiamenti climatici: lo sviluppo dell’energia rinnovabile è sotto gli occhi di tutti ed è sostenuta non solo dal nostro impegno a favore del clima, ma soprattutto da fattori economici”, ha dichiarato Starace. “Facendo leva sulla crescente competitività delle rinnovabili e sullo sviluppo dei sistemi di accumulo, l’elettricità può portare a una riduzione dei gas a effetto serra in alcuni settori in cui la decarbonizzazione è spesso più difficile, come l’industria pesante, i trasporti, il riscaldamento e il raffreddamento. Una più profonda penetrazione dell’elettricità nei consumi finali sarà il vero giro di boa per rendere veramente pulite le nostre economie”.
Enel è stata ancora una volta riconosciuta un’azienda LEAD dal Global Compact, un forum di leader del mondo economico e della società civile chiamati dal Segretario generale dell’ONU a guidare l’implementazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Quest’anno la discussione del Global Compact si è concentrata su come finanziare la crescita sostenibile mondiale, assicurandosi che nessuno sia lasciato indietro. Un tema che Starace sta perseguendo anche attraverso il suo ruolo dipPresidente di Eurelectric, l’Associazione europea dell’industria dell’energia.
L’Ad di Enel ha anche incontrato il Consiglio di amministrazione del Global Compact delle Nazioni Unite, consiglio nel quale è stato riconfermato a giugno dopo la prima nomina del 2015 dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e presidente del Global Compact António Guterres, anch’egli presente all’evento.
Nella cornice del Summit, il 24 settembre, Antonio CammisecEra, responsabile della business line per le energie rinnovabili di Enel, Enel Green Power (EGP), ha preso parte alla UN Global Compact CEO Roundtable che ogni anno, in occasione dell’Assemblea Generale dell’ONU, riunisce un gruppo selezionato e variegato di leader del mondo business con rappresentanti di alto livello dell’ONU, per fare il punto sull’avanzamento verso i Global Goals. La riunione di quest’anno, presieduta dalla Vice Segretario Generale ONU, Amina Mohammed, e alla quale hanno preso parte anche l’Alto Commissario per i diritti umani, Michelle Bachelet e l’AD e Direttore Esecutivo del Global Compact, Lise Kingo, si è focalizzato sulla necessità di rafforzare da parte delle aziende gli sforzi sul fronte dei diritti umani e delle ineguaglianze.
Il 26 settembre Starace ha anche partecipato al secondo forum annuale Bloomberg Global Business che riunisce importanti leader come Capi di Stato e di Governo e CEO, per discutere le opportunità di creazione di posti di lavoro, di commercio e crescita economica.
In parallelo Cammisecra ha tenuto il discorso di apertura all’undicesimo #EnelFocusOn, una serie di discussioni aperte sul futuro dell’innovazione e della tecnologia con esperti del mondo dell’industria e influencer digital provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di ispirare il cambio e il progresso. L’#EnelFocusOn di New York ha discusso su come creare valore condiviso per affrontare il cambiamento climatico, soprattutto nel settore dell’energia.
L’ospite d’onore è stato il Professor Mark Kramer, co-fondatore e direttore di FSG (Foundation Strategy Group), società di consulenza che aiuta le organizzazioni a trovare nuove vie per raggiungere risultati concreti in merito alle più importanti sfide della società, e docente alla Harvard Business School sulla creazione di valore condiviso.