Il Commissario europeo per l’energia Gunther Oettinger è favorevole ad un meccanismo europeo di tariffe garantite per sviluppare le energie rinnovabili nell’Unione europea. ”Abbiamo bisogno di una legge tedesca a livello europeo” ha affermato parlando a Bruxelles alla conferenza stampa organizzata dalla cordata Greenpeace e Erec sulle energie verdi.
Secondo Oettinger c’è la necessità, poi, di avere i fondi per sovvenzionare i cambiamenti necessari, ricorrendo anche a partnership private, ma garantendo nello stesso tempo la realizzazione di quelle strutture che pur non avendo interesse economico sono indispensabili.
Oettinger ha ringraziato Ggreenpeace e Erec (Consiglio europeo per le energie rinnovabili) per il contributo dato con il loro studio al dibattito in corso sul futuro energetico Ue ”che si annuncia conflittuale”. Le due organizzazioni hanno aggiornato i dati per il futuro delle energie rinnovabili e li hanno pubblicati nello studio ‘Eu Energy (R)evolution’, alla terza edizione, in cui si traccia uno scenario futuro energetico completamente verde.
Seguendo le indicazioni di quest’ultimo periodo nel 2050 le energie rinnovabili potranno fornire il 97% dell’elettricità europea, il 92% di quella totale, si guadagnerà il 38% in efficienza energetica e si centrerà l’obiettivo della riduzione dei gas ad effetto serra. In questo scenario nucleare e carbone spariranno completamente dal mix energetico per lasciare posto alle energie verdi.
Da quelle a produzione variabile, come l’eolico e il solare, alle fonti invece controllabili come l’energia geotermica, idraulica e la biomassa. Si darà un maggior impulso per il riscaldamento a geotermia e solare mentre nel settore dei trasporti il petrolio verrà rimpiazzato da elettricità ed idrogeno.
Sul fronte energie rinnovabili ”siamo sulla buona strada” ha detto il Commissario europeo per l’Energia Oettinger, si raggiungeranno gli obiettivi fissati per il 2020 anche prima di quella data.