L’energia solare diventa sempre più competitiva negli Usa

NEW YORK – Stando a quanto dice Billa Gates l’energia solare non è che una piccola “nicchia tecnologica”, carina sì ma per pochi, eppure non sono dello stesso avviso gli imprenditori del settore negli Stati Uniti.

Pannelli solari e energia verde sono il futuro per Thomas Dinwoodie e Daniel Shugar che hanno investito proprio in questa direzione.

Per loro i costi sono sempre più bassi e quindi i detrattori del green power non potranno più appigliarsi a questa ragione per appoggiare tout court il nucleare, il gas naturale o i nuovi impianti a carbone.

Dinwoodie, fondatore di Sun Power sostiene che oramai il mercato è pronto per le rinnovabili che negli Stati Uniti ormai possono fare testa a testa, o quasi, con le energie tradizionali.

Stando ai dati snocciolati dall’imprenditore al quotidiano britannico The Guardian i costi finora sono stati di 13,9 centesimi al Kilowattora, ma entro il 2020 l’obiettivo plausibile è di arrivare a 7 centesimi.

Questa, sottolinea il Guardian, è una notizia da considerare incoraggiante per un settore che ha lottato per affermarsi negli Stati Uniti, dove nonostante il disastro di Fukushima, l’industria verde è in lotta con il nucleare sostenuto di fatto anche dall’amministrazione Obama, che comunque finanzia anche i progetti per i parchi solari.

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