Fulmini: uomini rischiano più delle donne. I consigli per salvarsi

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 13 Novembre 2013 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Fulmini: uomini rischiano piu delle donne. I consigli per salvarsi

Tempesta di fulmini in California (Foto LaPresse)

ROMA – L’82% delle persone uccise da un fulmine negli Stati Uniti tra il 2006 e il 2012 sono uomini. Lo rivela uno studio condotto dal National Weather Service americano, che ha raccolto i dati meteo degli ultimi sei anni e analizzato le vittime “predilette” dei fulmini. L’identikit tracciato indica che gli uomini sono i più esposti al rischio, specialmente se impegnati in attività ricreative all’aperto, come la pesca o l’escursionismo tra laghi e boschi quando la tempesta si scatena.

LE STATISTICHE – Ogni anno nel mondo sono circa 20mila le persone uccise da un fulmine e la media negli Stati Uniti fino al 2011 è stata di 73 vittime l’anno. Questo fino al 2001, quando il National Weather Service ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul rischio di essere colpiti da una saetta. Tra il 2001 e il 2012 il numero medio di vittime è sceso a 37 e nel 2013 sono 23 le persone uccise da un fulmine negli Stati Uniti, secondo i dati del National Weather Service.

COME SALVARSI – Le vittime dei fulmini sono più a rischio se impegnati in attività all’aria aperta, ma anche in casa vi possono essere attività che aumentano la probabilità, che è comunque bassa, di essere colpiti. I consigli del National Weather Service americano sono pochi, ma semplici.

Per chi è all’aperto, la prima cosa da fare è trovare riparo: in macchina o in un edificio all’inizio del temporale, prima che lampi e tuoni facciano la loro comparsa. Per chi è in casa invece sono sconsigliate tutte quelle attività che prevedono l’utilizzo di acqua: dal fare un bagno o una doccia, al lavare i piatti. Anche l’uso di telefoni, computer e altri apparecchi elettronici che conducono elettricità è sconsigliato, sia all’aperto che al coperto.

Quando poi il temporale vi sorprende e non vi sono auto o edifici nelle vicinanze, il consiglio è quello di tenersi lontani da oggetti alti e bagnati, come ad esempio alberi isolati, e di cercare un riparo che sia basso. Via dunque da colline e stagni, meglio cercare un riparo in pianura e lontano da pareti rocciose. Mai sdraiarsi a terra poi, meglio rannicchiarsi il più possibile. Infine tenersi lontano da oggetti metallici, come recinti di filo spinato o pali elettrici.

Il National Weather Service consiglia infine di rimanere al riparo per almeno 30 minuti dall’ultimo fulmine visto o dall’ultimo tuono sentito. Pochi ma semplici consigli che riducono il rischio di essere colpiti dai fulmini, che rimangono spettacolari manifestazioni elettriche della natura da osservare, ma mai troppo da vicino.