Giappone, per risparmiare energia si inizia a lavorare un’ora prima

ROMA – Il Giappone alle prese con il dopo Fukushima ha trovato un modo per risparmiare un po’ di energia: alzandosi presto la mattina.

I circa diecimila impiegati  pubblici della capitale Tokyo, scrive il Guardian, sfruttano le albe estive per risparmiare sulla luce. Il lunedì l’orario di lavoro viene anticipato di un’ora: il cartellino si timbra alle 7:30, e si lavora fino alle 16:15. Straordinari esclusi, ovviamente.

“E’ un’ottima cosa, e non costa nulla, ha detto il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara. Penso che tutti i giapponesi dovrebbero sfruttare le ore di luce dell’estate”.

Per prevenire possibili blackout sull’onda del terremoto-tsunami dell’11 marzo, che ha distrutto la  centrale nucleare di Fukushima gestita dalla Tepco, il governo centrale di Tokyo ha chiesto alle compagnie e agli uffici governativi di diminuire l’utilizzo di energia elettrica del 15 per cento. Ha anche chiesto di limitare l’uso dell’aria condizionata, mantenendo la temperatura degli uffici sui 28 gradi.

Per affrontare le temperature estive i dipendenti sono stati invitati a seguire un nuovo tipo di abbigliamento, il cosiddetto “super cool biz”: abiti leggeri, come polo e t-shirts, e addirittura scarpe da ginnastica invece del più formale completo giacca-cravatta.

Gli abitanti dei dintorni di Tokyo sono stati poi invitati a usare ventilatori elettrici invece dei condizionatori, e ad alzare la temperatura dei frigoriferi.

La Tepco pensa di poter garantire alla capitale e ai suoi dintorni nel mese di giugno 53,8m kilowatts (kW), su una domanda stimata di 60mkW, un terso del consumo energetico totale del paese. L’obiettico di Ishihara è di risparmiare il 25 per cento dell’energia elettrica normalmente usata a Tokyo.

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