BARI – Chi ha inquinato Taranto, chi ha permesso che accadesse non controllando e anche chi ha lanciato l’allarme ”ha arrecato un danno al turismo della città”: per questa ragione le strutture ricettive chiedono i danni.
La notizia è pubblicata sull’edizione locale del quotidiano ”La Repubblica”. Ad aprire quella che potrebbe diventare una class action è stato il Grand Hotel Delfino, la più grande struttura sul lungomare, che nelle scorse settimane – si legge nell’articolo – ha denunciato civilmente l’Ilva ma anche Regione, Comune, Provincia e Arpa chiedendo loro un risarcimento per aver contribuito a creare ”Taranto città della diossina”.
I commenti sono chiusi.