I gatti sono stati addomesticati 12 mila anni fa in Medio Oriente, contro i parassiti, poi in Egitto

I gatti sono sati addomesticati 12 mila anni fa in Medio Oriente, sempre con l'uom contro i parassiti, poi in Egitto, in Europa, in America

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 26 Dicembre 2022 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA
I gatti sono stati addomesticati 12 mila anni fa in Medio Oriente, contro i parassiti, poi in Egitto

I gatti sono stati addomesticati 12 mila anni fa in Medio Oriente, contro i parassiti, poi in Egitto

I primi gatti addomesticati risalgono a 12.000 anni fa nella regione della Mezzaluna Fertile del Mediterraneo, vicino all’odierno Iraq: i primi agricoltori tenevano i felini per allontanare i parassiti.

I gatti sono stati addomesticati dalle civiltà che per prime modificarono il loro stile di vita da nomade/cacciatore a sedentario/agricoltore circa 12mila anni fa. Quindi 8mila anni prima degli antichi Egizi.

Secondo gli studiosi dell’Università del Missouri, l’uomo ha accolto per la prima volta i gatti come animali domestici nella Mezzaluna Fertile, l’area del Medio Oriente che circonda i fiumi Tigri ed Eufrate.

Questi animali erano inizialmente utilizzati come controllo dei parassiti negli insediamenti. Il legame poi si è evoluto quando l’uomo ha iniziato a viaggiare e a portarli con sé.

Il nuovo studio rileva che la transizione da uno stile di vita all’altro, passaggio fondamentale nella evoluzione di quelle piccole comunità, ha determinato la prima domesticazione dei gatti nel mondo.

Dalla ricerca emerge anche che, a differenza di altre specie animali come cavalli e bovini che hanno avuto diversi eventi di addomesticamento, i gatti sembrano essere gli unici provenire da un unico evento e luogo: la Mezzaluna Fertile.

Si tratta di una regione del Medio Oriente che comprende gli odierni Iraq, Siria, Libano, Israele, Palestina e Giordania, l’area settentrionale del Kuwait, la parte sudorientale della Turchia e la parte occidentale dell’Iran.

I ricercatori hanno raccolto campioni di guance di gatti provenienti da strutture di sterilizzazione ed hanno messo a confronto quasi 200 marcatori genetici.

Da queste comparazioni e/o confronti il team ha potuto iniziare a ricostruire la storia evolutiva dei gatti dimostrando che la loro origine va ricercata nel bacino orientale del Mediterraneo dal quale, in seguito, questi gatti domestici si sono diffusi nelle isole vicine e viaggiato verso sud attraverso la costa levantina fino alla Valle del Nilo.

Secondo lo studio, pubblicato su Nature, lo schema migratorio dei gatti è uguale a quello degli antichi uomini. Quando dalla Mezzaluna Fertile l’uomo ha “esportato” sviluppo agricolo e commercio, anche i gatti hanno migrato verso l’Europa e da questa si sono successivamente imbarcati sulle navi che viaggiavano verso le Americhe.

Secoli di storia di evoluzione umana, di sviluppo di fiorenti società agricole, hanno visto i gatti domestici arrivare anche nella Valle del Nilo a partire da circa il 3mila a.C. dove erano considerati sacri perché incarnazione di Bastet, dea della maternità.