ROMA – Malagrotta, ultima proroga. Lo ha assicurato il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine del vertice con la Regione Lazio e il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando che specifica: “Sarà concessa una proroga per Malagrotta, ma è stato conferito al commissario, tra gli altri poteri, anche quello di individuare entro il 31 luglio il sito della nuova discarica di Roma”
“Dal punto di vista della città c’è una grande preoccupazione per il fatto che Malagrotta è ancora aperta, quindi credo che il lavoro fatto oggi sia molto importante perché abbiamo messo dei punti fermi”, ha affermato il neoeletto sindaco di Roma.
“Innanzitutto – ha proseguito Marino – l’impegno della città, con l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, di utilizzare al massimo i siti dove vengono i rifiuti vengono trattati, perché in questo momento i dati che abbiamo trovato ci dicono che spesso questi trattamenti hanno un’efficienza che raggiunge solo il 60%. Quindi, il primo punto è aumentare il trattamento dei rifiuti. Poi, la settimana prossima – ha detto ancora Marino – dal Campidoglio partiranno alcune centinaia di migliaia di lettere ai cittadini per lavorare, tutti insieme, sulla differenziata. Oggi abbiamo stabilito che deve esserci un punto fermo per la chiusura di Malagrotta che auspico davvero possa avvenire nel giro di pochissimi mesi. Per questo abbiamo voluto identificare due elementi che ci danno la sicurezza che questo avverrà, cioè che non ci saranno altre proroghe”.
Il primo, ha spiegato il sindaco, è “identificare un nuovo sito, e questa volta farlo con tutti i criteri di studi idrogeologici per essere certi che quel sito sia sicuro per la salute delle persone”. Il secondo, ha aggiunto Marino, sarà da parte sua “dare disposizioni all’Ama di studiare i meccanismi di trasporto dei rifiuti nel Nord del Paese o addirittura all’estero. Questo perché se in un tempo ragionevole non ci sarà il nuovo sito noi non vogliamo comunque tenere aperta Malagrotta. Con certezza – ha concluso – non ci saranno ulteriori proroghe a Malagrotta”.
La discarica di Malagrotta “sarà prorogata per il tempo strettamente sufficiente”, ha tenuto a precisare il ministro Orlando. “Stiamo attivando tutti i canali perché i rifiuti vengano portati fuori dal Lazio nel periodo che intercorrerà tra la chiusura della discarica di Malagrotta e la messa in esercizio del nuovo sito. Quanti mesi durerà la proroga? Pochissimi. L’incontro di questa sera si è svolto in un clima fattivo e di grande collaborazione, individuando alcuni obiettivi precisi”, ha concluso Orlando.
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