Ilva, accertate 11 violazioni all’Aia: diffida ministero Ambiente

Ilva diffidata da ministero Ambiente: accertate 11 violazioni all'Aia
L’Ilva di taranto (LaPresse)

TARANTO – Il ministero dell’Ambiente ha diffidato l’Ilva di Taranto per “inosservanza delle prescrizioni autorizzative in relazione al terzo trimestre di attuazione del decreto di riesame Aia del 26 ottobre 2012″.

La diffida è firmata dal direttore generale Mariano Grillo ed è legata all’ispezione Ispra-Arpa del 10 e 11 settembre scorsi.

Sono 11 le violazioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) accertate dai tecnici dell’Ispra e dell’Arpa Puglia nei confronti dell’Ilva. Le violazioni sono indicate nella relazione redatta dagli ispettori Ispra Alfredo Pini, Fabio Ferranti e Francesco Andreotti, parte integrante della diffida inviata dal Ministero, la terza dall’avvio dei controlli. Gli ispettori hanno riscontrato, tra le violazioni piu’ significative, il ”superamento del valore di 25 grammi per tonnellata di coke nell’emissione di particolato con il flusso di vapore acqueo in uscita” da quattro torri di spegnimento asservite ad altrettante batterie delle cokerie, nonché il persistere del fenomeno di ‘slopping’, la fumata rossa con alto contenuto di polveri che in più occasioni è fuoriuscita dalle ciminiere dello stabilimento siderurgico, riversandosi sulla città.

Tra le altre violazioni, il ”perdurare del mancato adeguamento entro il 27 gennaio 2013 dei sistemi di movimentazione dei materiali trasportati via nave, tramite l’utilizzo di sistemi di scarico automatico o scaricatori continui coperti”, nonché il mancato rispetto dei tempi per la chiusura dei nastri trasportatori (non è stato ancora trasmesso il progetto esecutivo con il cronoprogramma degli interventi) e per la chiusura degli edifici nelle aree in cui si gestiscono materiali polverosi.

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