NEW DELHI – In India pericolosi elefanti e tigri uccidono almeno una persona al giorno ma l’uomo, a sua volta, uccide un leopardo al giorno. E’ il risultato della perdita di ampie zone di foresta, disboscata negli ultimi decenni per favorire l’urbanizzazione, forzando gli animali a invadere territori in cui vive l’uomo.
Secondo il ministero dell’Ambiente, nei 1.143 giorni compresi tra aprile 2014 e maggio 2017 sono state aggredite e uccise dagli animali 1.144 persone. E non ci sono segni di mutilazioni.
Il ministero ha affermato che nello stesso periodo sono state uccise 345 tigri e 84 elefanti, soprattutto dai bracconieri. Gli elefanti sono ricercati per le zanne. Siddhanta Das, il direttore generale del ministero delle Foreste, ha affermato che l’invasione degli uomini nel territorio animale è causa delle morti: “Stiamo avviando campagne di sensibilizzazione per ridurre al minimo le vittime”, ha detto Das all’agenzia AFP. Secondo le cifre pubblicate dal Parlamento la scorsa settimana, gli elefanti hanno ucciso 1.052 persone e le tigri 92.
L’anno scorso, un branco di elefanti selvaggi ha attaccato la zona del Bengala Ovest, uccidendo cinque persone, danneggiando veicoli e case prima di essere stesi con il narcotizzante. Ma le tensioni stanno montando in tutto il Paese.
“In India è in corso l’eliminazione della fauna selvatica. Centinaia di leopardi, tigri ed elefanti vengono uccisi per sottrarre alcune parti del corpo”, ha dichiarato Tito Joseph della Società per la protezione della fauna selvatica indiana ad AFP.