Inondazioni in Australia, muro d’acqua alto 8 metri: 9 morti e 66 dispersi nel Queensland

Sale a nove il numero confermato di morti della piena improvvisa che si è abbattuta ieri sera sulla cittadina di Toowoomba nell’entroterra di Brisbane, con un muro d’acqua fino a 8 metri, mentre in una vasta area del sudest dell’Australia continua il diluvio che ha inondato un’area grande quanto Francia e Germania messe insieme.

Risultano ancora disperse 66 persone, dopo lo tsunami interno che si è riversato sulla valle del Lockyer, mentre ne sono state ritrovate vive cinque che erano date per disperse. Il bilancio delle vittime potrà più che raddoppiare, ha avvertito la premier del Queensland Anna Bligh. ”Madre natura ha scatenato sul Queensland qualcosa di terribile, che continuerà… Tutte le possibili risorse, comprese quelle militari con elicotteri, sono state attivate per cercare le persone che risultano disperse”, ha aggiunto.

La piena si dirige ora a valle verso Brisbane, capitale del Queensland, terza città d’Australia con 2 milioni di abitanti. Il fiume Brisbane ha rotto gli argini, la città è flagellata da piogge torrenziali e temporali e secondo le autorità locali circa 6500 proprietà saranno inondate e altre 16500 parzialmente colpite. L’ufficio meteorologico prevede che la piena raggiungerà un alto livello di inondazione domani pomeriggio per salire ancora giovedì. Migliaia di residenti e negozianti hanno cominciato ad evacuare e nelle strade si sono prodotti ingorghi di auto che tentano di lasciare la città. Ad aggravare il disastro contribuiscono le difficoltà di comunicazione, con linee telefoniche tagliate o congestionate.

Questo video dimostra la gravità della situazione:

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