Kazakhstan, il mistero delle antilopi: 2000 esemplari morti

E’ salito a duemila oggi il numero delle antilopi della steppa trovate morte misteriosamente nella regione occidentale del Kazakhstan, come riferisce l’agenzia Kazinform.

Gli animali trovati morti presenterebbero segni di avvelenamento: “Per ora le ragioni restano ignote, stiamo effettuando controlli veterinari sulle carcasse, speriamo di conoscere a breve la causa della mortalità di massa dei capi” ha detto, definendo poi la situazione una “tragedia”.

La saiga degli Urali è una particolare specie già a rischio estinzione e preda del bracconaggio. Vive nelle steppe dell’ovest del Kazakhstan dove negli anni ’90 la sua popolazione si e’ ridotta di un milione di esemplari. Secondo il Wwf al momento se ne contano circa 50 mila, ma il portavoce del Comitato fauna e foreste Nisinbaev ha oggi affermato che in Kazakistan ne sopravvivono circa 90 mila, di cui 26.600 nella regione ovest.

Proprio qui ieri, nel distretto di Zhanibek dove si trova la maggiore concentrazione della specie, erano stati rilevati 200 decessi di animali, inizialmente attribuiti a una malattia non identificata. Una commissione è stata creata per indagare sulle cause dell’incidente.

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