Lago Vostok, la Nasa: “Se c’è vita allora esistono gli extraterrestri”

Pubblicato il 9 Febbraio 2012 - 19:44 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se gli scienziati riusciranno a dimostrare che c’è davvero vita nel lago Vostok vorrà dire che ci può essere vita ovunque. Anche su altri pianeti.

I ricercatori russi sono riusciti a raggiungere, dopo trent’anni, il bacino sepolto sotto due chilometri di ghiaccio antartico. Gli scienziati ora sperano di riuscire a capire quali forme di vita possano esserci, in un ambiente incontaminato da venti milioni di anni.

Certo, ai più la presenza di batteri non direbbe molto. Ma si tratterebbe invece di una scoperta notevole, considerato che proprio dei batteri sono stati le prime forme di vita presenti sulla Terra eoni prima dell’esistenza di piante e animali.

Se davvero gli scienziati troveranno questi piccoli germi nel bacino del Vostok sarà la conferma che la vita può esistere dove prima non si pensava potesse esserci.

“Tutto quello che ho imparato dimostra come la vita può essere straordinariamente sorprendente, soprattutto la sua capacità di adattamento, ha detto alla Fox Carl Pilcher, a capo dell’Istituto astrobiologico della Nasa. Pilcher spiega che spesso gli scienziati sono fortemente invitati a negare di aver trovato forme di vita.

“Più impariamo sulla vita, più impariamo sulla sua capacità di crescere e sopravvivere e anche prosperare in ambienti che prima si pensavano inospitali, ha confermato David Morrison, scienziato dello stesso istituto della Nasa.

Il professore dell’Università del Colorado Ted Scambos è certo che nel lago Vostok verranno trovate forme di vita. Secondo lui il ghiaccio più profondo contiene sicuramente dei batteri, e quindi anche il lago.

Al momento quello che rende unico il lago Vostok è il suo isolamento.

Se la vita trova dei modi per adattarsi a condizioni strane in un posto anche apparentemente inospitale, allora vuol dire che può nascere e proliferare anche su satelliti come Europa e Encelado, rispettivamente lune di Giove e Saturno. Entrambi i satelliti hanno acqua sotto la loro crosta di ghiaccio, proprio come il lago Vostok. Addirittura, ha detto alla Fox l’astrobiologo Chris McKay, ci potrebbero essere forme di vita sotto la superficie di Marte. Insomma, dei, magari piccoli, marziani.