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Legge di stabilità, “cieli bui” bocciati dalla commissione Ambiente

di Maria Elena Perrero |26 Ottobre 2012 16:03

La commissione Ambiente ha bocciato la norma “cieli bui” contenuta nella Legge di Stabilità

ROMA – Governo bocciato su un’altra norma della Legge di Stabilità: questa volta il no arriva sulla cosiddetta operazione “cieli bui”, cioè quella norma che prevedeva l’abbassamento dell’illuminazione pubblica per risparmiare.

La commissione Ambiente ha votato per la soppressione della norma. Resta solo il comma che prevede di puntare alle tecnologie di risparmio energetico.

Secondo la Legge di Stabilità entro 120 giorni dall’approvazione del Parlamento il presidente del Consiglio deve emanare un decreto per ridurre i costi dell’illuminazione pubblica.

Questo decreto dovrà indicare quattro elementi:

  • spegnimento dell’illuminazione o affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte la notte o parte della notte;
  • l’ individuazione della strade o delle aree in cui adottare lo spegnimento o l’affievolimento della luce;
  • l’individuazione delle strade e delle aree dove invece non sono applicate le misure;
  • l’indicazione ”delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione” in modo da raggiungere ”con sostituzioni tecnologiche” gli ”obiettivi di maggiore efficienza energetica”.

La commissione Ambiente ha detto che il sì alla legge ci sarà solo se le prime tre condizioni verranno cancellate. Resta quindi solo l’indicazione di puntare sulle tecnologie a maggiore efficienza energetica.

La commissione Ambiente ha chiesto anche di rendere ”permanenti” le detrazioni del 55% per le spese di efficienza energetica, e di estendere queste detrazioni al consolidamento antisismico degli edifici. Ha anche chiesto di ripristinare le risorse per la bonifica dei siti inquinati e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, utilizzate per coprire il decreto su Taranto e il caso dell’Ilva.

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