Maltempo killer in tutta Italia: quattro morti e decine di feriti. La diretta di Blitz Quotidiano

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Italia travolta da un’ondata di pioggia e neve, e il maltempo miete le prime vittime. Un’anziana è stata trovata morta a Venarotta, in provincia di Ascoli Piceno: la donna è stata rinvenuta in un fosso. Invece a Casette d’Ete, in provincia di Fermo, sono dispersi un uomo e la figlia della sua compagna.

Le condizioni meteorologiche avverse non stanno dando tregua da Nord a Sud, causando disagi sui tratti autostradali. A Trieste la Bora, che ha soffiato con punte di 176 km orari, ha causato centinaia di feriti. Ecco la diretta di Blitz Quotidiano.

19:45 Eliambulanza fuori pista a Forlì. Piccolo incidente aereo, senza conseguenze, all’aeroporto Ridolfi di Forli’. Un’aeroambulanza impegnata nel trasporto di organi umani da trapiantare ha abortito il decollo a causa del fondo della pista reso viscido dalla neve. Il velivolo e’ finito fuori pista, riportando solamente lievi danni ad un carrello: illeso l’equipaggio. Per rimuovere e mettere in sicurezza l’aereo sono intervenuti i vigili del fuoco.

19:00 Un morto a Ravenna. Un uomo di novanta anni e’ morto e una donna di settanta anni e’ rimasta ferita all’interno di un’auto bloccata verso le 16.30 nel sottopasso ferroviario di via Danubio angolo via Camane a Savio di Cervia, sul litorale ravennate, completamente invaso dall’acqua a causa delle abbondanti precipitazioni. Sono intervenuti carabinieri, personale del 118 e vigili del Fuoco. Al momento si ignora se l’uomo sia deceduto per annegamento o a causa di un malore conseguente alla situazione.

18:19 Neve e vento forte in Firenze. Un vento forte con raffiche di burrasca si sta abbattendo sulla provincia di Firenze, mentre nevicate sono in atto sui versanti romagnoli dei Comuni dell’Alto Mugello. Nevicate sono previste anche per la nottata e la giornata di domani. E’ quanto informa la Provincia specificando che personale e mezzi del Servizio di protezione civile, viabilita’ e polizia provinciale stanno operando per garantire la percorribilita’ delle strade di competenza. Oltre a raccomandare agli automobilisti di viaggiare sempre con catene a bordo o pneumatici da neve, la Provincia segnala di fare attenzione per la possibile caduta di piante. Gia’ la notte scorsa a Empoli (Firenze) sono caduti alcuni alberi in varie vie cittadine con danni a una mezza dozzina di veicoli in sosta e l’interruzione del traffico in una strada.

17:44 In Veneto raffiche di vento a 100 km/h. Raffiche di vento fino a quasi 100 km orari sono state registrate in Veneto dove da lunedi’ le zone della costa, soprattutto, sono spazzate dalla forte bora che spira da est nord-est. La velocita’ media del vento nelle zone del veneziano e del rodigino piu’ vicine al mare, riferiscono i tecnici dell’Arpav, e’ stata compresa dai 36 ai 55 km l’ora, con punte massime di 25-27 metri al secondo, cioe’ tra 90 e 97 k/h. La raffica piu’ forte e’ stata registrata ieri pomeriggio a Bibione. Per oggi non sono ancora disponibili i dati degli anenometri, che vengono raccolti a fine giornata. Il vento, spiegano i meteorologi dell’Arpav, ha iniziato ad aumentare da lunedi’ scorso e la fase piu’ intensa si e’ avuta tra il tardo pomeriggio di ieri e stamane. Il fenomeno continuera’ fino al mattino di giovedi’, dopodiche’ andra’ esaurendosi. Una situazione che aveva portato l’Arpav ad emettere gia’ lunedi’ una segnalazione di allerta meteo per vento forte, diffusa attraverso il Centro Funzionale della Regione Veneto. Venti cosi’ potenti, ma soprattutto di questa durata, non sono molto frequenti nella regione: tuttavia una situazione analoga, con bora continua per giorni, si era verificata tra il 7 e il 10 marzo del 2010.

17:30 Donna incinta salvata in provincia di Taranto.  Una donna incinta rimasta intrappolata all’interno della propria abitazione, a Marina di Ginosa, dove si è abbattuto per diverse ore un violento nubifragio, e’ stata soccorsa da una pattuglia di finanzieri intervenuti insieme con volontari della Protezione civile. Gli allagamenti provocati dall’esondazione del fiume Bradano hanno provocato enormi disagi. Alcune case sono state invase dall’acqua e diverse famiglie si sono riversate nella tendopoli allestita dall’Amministrazione comunale di Ginosa in piazza San Pio. Per le operazioni di soccorso i finanzieri hanno impiegato anche un gommone che, risalendo la corrente, si e’ spinto fino alla foce del fiume Bradano e che ha costeggiato tutta la litoranea salentina fino a Ginosa marina. Un elicottero proveniente dal reparto operativo aeronavale di Bari ha individuato le persone che dai tetti delle abitazioni chiedevano soccorso. Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Taranto, in stretto collegamento con le altre forze di polizia, i vigili del fuoco e la protezione civile.

16:52 Chiuso per neve l’aeroporto di Forlì Dalla notte scorsa l’aeroporto Ridolfi di Forlì è chiuso per neve. Se non ci saranno altre nevicate, dovrebbe riaprire entro le 18. Per ora cinque voli sono stati dirottati sul vicino aeroporto di Rimini, mentre un sesto, previsto in atterraggio alle 21, dovrebbe atterrare al Ridolfi.

16:32 evacuate 50 famiglie a Cesenatico. Le forti piogge della scorsa notte a Cesenatico hanno provocato molti danni a famiglie residenti fra le zone di Sala e Bagnarola. Una cinquantina sono state evacuate con gommoni e mezzi anfibi dei vigili del fuoco di Cesena e, se necessario, saranno temporaneamente alloggiate in alberghi. Per i numerosi danni il sindaco di Cesenatico Nivardo Panzavolta ha chiesto lo stato di calamita’ naturale alla Regione. Nei casi piu’ gravi l’acqua ha raggiunto il metro di altezza. Il maltempo ha compromesso numerose abitazioni, animali e campi coltivati su via Canale Bonificazione e la zona retrostante il depuratore comunale. I residenti evacuati sono quelli fra via Arno, via Viola e via Montaletto. I primi interventi, coordinati dalla Protezione civile e con l’aiuto dei volontari, sono cominciati all’alba. Un anziano che vive da solo in via Canale Bonificazione, e’ stato soccorso e trasferito in una casa protetta. Consegnati sacchi di sabbia per arginare l’acqua, mentre per eliminarla da case e scantinati sono entrate in azione le idrovore. Al momento la motivazione piu’ plausibile dei disagi in corso (oltre alla pioggia) sarebbe la fuoriuscita delle acque dai canali Vena e Venone, che hanno allagato le abitazioni di Sala e di Bagnarola. A quanto pare sarebbe dovuta allo sbarramento di alcune chiuse in corrispondenza dei due canali, che ha provocato forti danni a cose e persone. La competenza della manutenzione e della pulizia delle chiuse sono del Consorzio di bonifica Savio e Rubicone. Il Comune di Cesenatico ha attivato una procedura d’urgenza contro il Consorzio per eventuali responsabilita’ chiedendo risposte chiare e puntuali.

16:25 Trovato il corpo dell’uomo disperso nelle Marche. I sommozzatori hanno ritrovato poco fa a Casette d’Ete il cadavere dell’uomo disperso nella piena del fiume Ete Morto, incagliato fra gli alberi. Giuseppe Santacroce (e non Gianfranco, come era stato detto in un primo momento), 51 anni, operaio, era stato trascinato via dalla corrente insieme alla figlia della sua compagna, Valentina, 20 anni, ancora dispersa. La donna invece è riuscita a salvarsi. Sul posto è accorso il fratello della vittima, giunto dalla Puglia. Santacroce, Valentina Alleri e Salvina Granata viaggiavano a bordo di una Bmw condotta dall’uomo, e stavano andando al lavoro. A riconoscere il cadavere di Giuseppe Santacroce sono stati il fratello e la sorella, arrivati subito sul luogo del ritrovamento. L’uomo e’ stato avvistato lungo l’argine dell’Ete Morto, 2 km a sud dal punto della scomparsa, e tratto a riva con un verricello dai sommozzatori dei pompieri. La maglia rovesciata sul volto, semisvestito, aveva un braccio teso verso l’alto, come se tentasse di abbracciare un ramo d’albero, e l’altra in acqua. ”Dovevamo arrivare prima…dovevamo arrivare prima, s’e’ aggrappato fino alla fine!” grida la sorella, mentre il fratello ripete ”Dio questo non me lo dovevi fare…”. Un nipote della vittima, Roberto Buongiorno, tenta invano di consolarli. Sul posto ci sono anche i carabinieri e la polizia giudiziaria, in attesa che il magistrato di turno autorizzi la rimozione della salma. Ancora nessuna traccia invece di Valentina, ne’ dell’auto. I sommozzatori si caleranno di nuovo nel fiume, nonostante la corrente non accenni a diminuire e sia ormai quasi buio.