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Maltempo, pioggia e forti venti al Nord. Ma lo smog resta alto: da martedì torna il caldo

Maltempo, pioggia e forti venti al Nord. Ma lo smog resta alto: da martedì torna il caldo
Maltempo, pioggia e forti venti al Nord. Ma lo smog resta alto: da martedì torna il caldo

ROMA – Finalmente è arrivata la pioggia sul Centro e il Nordest, e con i temporali anche freddo e forti venti, che ripuliranno un po’ l’aria in Val Padana. Un po’ di tregua dal Pm10 domenica e lunedì, con condizioni meteo che vanno da favorevoli a molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti, ma poi da martedì – prevede Arpa Lombardia – il tempo soleggiato e stabile porterà di nuovo a condizioni favorevoli all’accumulo.

Domenica, intanto, il rapido transito di una perturbazione nordatlantica e il rinforzo dei venti spazzerà via dal pomeriggio un po’ di aria inquinata. Lunedì i venti da moderati a localmente forti continueranno a favorire la dispersione, in particolare sui settori occidentali.

Cala Pm10 a Torino, dopo 70 giorni di sforamento. Ma…

Scende sotto i 100 mcg/mc il livello delle Pm10, a Torino, nel primo giorno di stop anche ai diesel Euro5. Le ultime rilevazioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, indicano in 94 mcg/mc il livello delle polveri sottili rilevate dalle centraline di Lingotto e Rebaudengo. Un dato migliore rispetto ai giorni scorsi, ma comunque ancora al di sopra della soglia limite. Il vento previsto per il pomeriggio potrebbe aiutare a spazzare via la coperta grigia sotto la quale il capoluogo piemontese anche oggi si è svegliato, complici anche le prime nebbie autunnali.

Il Comune di Torino sta monitorando la situazione e se i livelli di Pm10 dovessero scendere ancora potrebbe rivedere i blocchi già da lunedì.

Da gennaio a oggi a Torino salgono a 70 i giorni di superamento delle polveri sottili PM10, mentre Milano è arrivata a quota 59 giorni. Male anche Pavia (66 giorni), Cremona (65) e Padova (60).

È quanto denuncia Legambiente, che ha aggiornato i dati della campagna “Pm10 ti tengo d’occhio”. La campagna indica quelle città che, da gennaio al 15 ottobre, hanno superato il limite di legge dei 35 giorni all’anno di sforamento della media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, limite previsto per le polveri sottili (PM10).

L’ottobre più secco degli ultimi 60 anni.

Passerà alla storia per essere l’ottobre più secco degli ultimi 60 anni. Lo certifica il Centro Epson Meteo, basandosi sui dati delle stazioni di rilevamento pubbliche. Dall’inizio del mese sull’Italia è caduto l’88% di pioggia in meno rispetto alla media di ottobre degli ultimi 30 anni. Sul Nordovest è mancato il 99% della media delle piogge. Dall’inizio del mese sull’Italia sono mancati 14 miliardi di metri cubi d’acqua rispetto alla media: il deficit è di 53 miliardi di metri cubi d’acqua in 11 mesi, come l’intero Lago di Garda.

Il Nordovest però resterà al caldo e all’asciutto.

Neve sulle Alpi Orientali. Lunedì tornerà il bel tempo sul Nord, e pioggia e freddo si sposteranno sul Meridione, con nevicate sull’Appennino Centrale. Da martedì di nuovo sole su tutta l’Italia, probabilmente fino a fine mese. Ottobre, mese piovoso, quest’anno rischia di chiudere una grave scarsità di piogge. Sono le previsioni del Centro Epson Meteo.

“L’area di alta pressione – scrive in un comunicato Epson Meteo – sta cedendo sotto la spinta di una perturbazione atlantica (la n.4 del mese) la quale, fra domenica e lunedì, porterà una breve fase di maltempo. L’aria fredda che segue questa perturbazione determinerà un sensibile calo delle temperature e un rinforzo notevole del vento. Tutto ciò avrà il merito di migliorare ovunque la qualità dell’aria, a beneficio soprattutto delle zone maggiormente interessate dall’inquinamento, come la Pianura Padana”.

Da martedì torna l’alta pressione.

Ma ci sarà poco da tirare il fiato: “Questa potrebbe essere l’ultima perturbazione del mese – scrive ancora Epson – A partire da martedì tornerà ad espandersi l’alta pressione sul Mediterraneo centrale. Ritorneremo a condizioni di tempo stabile e clima mite, probabilmente fino alla fine del mese. Ottobre, uno dei mesi più piovosi dell’anno, terminerà dunque, molto probabilmente, con una grave scarsità di piogge in molte zone dell’Italia”.

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