ROMA – Roma con il fiato sospeso per il maltempo previsto per domani, giovedì 6 novembre 2014. Difficile trovare un precedente all’allerta lanciata dal prefetto Giuseppe Pecoraro, che ha praticamente prescritto un coprifuoco, ordinando la chiusura delle scuole e raccomandando ai romani di “uscire di casa solo per andare al lavoro”.
“Lanciamo un appello: si esce di casa per lavoro o per situazioni importanti. Il mio consiglio ove non ci siano queste motivazioni è che si può rinviare”, ha detto il prefetto Pecoraro. Altri consigli per domani sono “non andare nei garage, mettere le macchine nei garage da stasera”.
Chiusi anche tutti i siti archeologici. Chiusi per l’allerta meteo anche tutti i siti archeologici statali del Lazio, compresi quindi il Colosseo e i Fori.
Il sindaco di Roma ha lanciato un appello video via Facebook: “Vorrei invitare tutte le persone che non ne hanno stretta necessità a limitare l’utilizzo dell’automobile. Se effettivamente ci saranno le precipitazioni che si prevedono, addirittura tra 6 e 12 cm d’acqua in poche ore, è evidente che potrebbero crearsi disagi e anche incidenti”.
“Nelle prossime ore e nei prossimi due giorni – spiega – si prevede la possibilità di gravissime precipitazioni nella città di Roma. Il Prefetto ha preso la decisione di chiudere tutte le scuole per evitare pericoli per i nostri figli. Noi per facilitare la mobilità urbana domani abbiamo deciso di aprire tutti i varchi Ztl“.
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Scuole e asili chiusi anche a Fiumicino, dove il sindaco, Esterino Montino, ha lanciato un appello a “limitare al massimo tutti gli spostamenti“.
Già mercoledì nella capitale si contano diversi danni causati dal vento, con raffiche da 50 km all’ora, con alberi e rami caduti e strade chiuse (come via dei Cerchi e via Benaco), oltre a diversi allagamenti. In zona Tuscolana, a villa Fiorelli, un tronco di circa 25 metri si è appoggiato su un palazzo in via Santi Fabiano e Venanzio, nessuno è rimasto ferito. Resta chiusa la Passeggiata del Gianicolo (a causa dell’allagamento di alcuni giorni fa tra Piazzale del Faro e Piazzale Giuseppe Garibaldi) in entrambe le direzioni. In via del Tritone da una finestra si è staccato un vetro che ha colpito una turista in attesa alla fermata del bus. La donna è stata portata in ospedale e non è grave.
MA COSA SUCCEDERÀ? ECCO LE PREVISIONI METEO – Le previsioni per il 6 novembre indicano un quadro “più gravoso” di gennaio. Lo ha detto Francesco Mele, direttore del Centro Funzionale della Regione Lazio. Su Roma e provincia si prevedono anche più di “100 millimetri di pioggia nelle prossime 18-24 ore – ha spiegato -, in pratica in una giornata ci sarà un nono della precipitazione media annuale che sul Lazio è di 900 millimetri”.
Il maltempo colpisce e colpirà anche altre parti d’Italia. Ecco le zone più a rischio, dove i Comuni hanno disposto la chiusura delle scuole:
TOSCANA – E’ la regione più colpita dalle piogge. Qui le scuole non apriranno a Pietrasanta (Lucca), Forte dei Marmi e quasi tutti gli altri Comuni della Versilia, ma anche in Maremma, a Capalbio, Orbetello, Sorano, Pitigliano, Manciano, Magliano in Toscana, Santa Fiora, Scansano, Monte Argentario. Qui si sono già patiti i danni nell’ondata di maltempo che il 14 ottobre scorso causò la morte di due donne travolte nella loro auto nel territorio di Manciano.
CALABRIA – Scuole di ogni ordine e grado chiuse per il maltempo giovedì e venerdì a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria.
SICILIA – Scuole chiuse giovedì anche a Riposto, Acireale e Catania. Qui sono previsti rovesci intensi, vento e burrasca.
LIGURIA – Qui le scuole resteranno chiuse a Sanremo e in altri Comuni della provincia di Imperia. Massima attenzione anche nel Comune alluvionato di Ceriana, nell’entroterra di Sanremo.
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