Mare inquinato tra Pescara e Francavilla: bagni vietati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Agosto 2015 - 20:18 OLTRE 6 MESI FA
Fosso Pretaro, mare inquinato tra Pescara e Francavilla

Fosso Pretaro, mare inquinato tra Pescara e Francavilla

PESCARA – I livelli di inquinamento delle acque di Fosso Pretaro, tra Pescara e Francavilla, hanno superato quelli consentiti e il divieto di balneazione è scattato nella zona. I prelievi dell’Arta hanno confermato che il mare è  sporco e che la presenza di batteri enterococchi ed eschierichia supera quella prevista dalla legge.

I Comuni di Pescara e di Francavilla al mare hanno deciso per la proroga del divieto di balneazione nelle zone inquinate, scrive Il Centro:

“In base a questi risultati il vice sindaco di Pescara Enzo Del Vecchio sta decidendo per la proroga del divieto di balneazione. Resta ufficialmente il divieto nella zona che ricade nel Comune di Francavilla al Mare. «Alla luce di questi dati dobbiamo confermare il divieto di balneazione in questo tratto. Confermo – ha detto il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – che per quanto accaduto mi rivolgerò alla magistratura e all’autorità competente per accertare l’accaduto, considerando che tutto questo non può cancellare una estate positiva per la nostra città che ha oltre 7 chilometri di mare in larghissima parte pulito»”.

Le opposizioni comunali contestano i sindaci, che sono accusati di aver mal gestito la situazione:

“L’iniziativa è in relazione alla «grave rottura nella rete fognaria» che porta le acque reflue al depuratore di via Raiale. Il 28 luglio la rottura ha determinato «lo sversamento direttamente nel fiume Pescara e, quindi, nel mare Adriatico, di 30mila metri cubi di liquami, con le operazioni di riparazione della condotta ad opera dell’Aca concluse solo alle 17 del 29 luglio». I consiglieri contestano la mancata emanazione di un’ordinanza di divieto di balneazione almeno nel tratto di mare in corrispondenza di via Balilla, oltre alla mancata informazione alla cittadinanza di quanto avvenuto e dei rischi connessi al contatto con le acque gravemente inquinate.

Sull’emergenza si registra anche l’intervento del portavoce di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e di «Pescara mi piace», Armando Foschi, che chiede «chiarimenti circa l’utilizzo dell’Oxystrong per la depurazione diretta delle acque del litorale, con la convocazione di una nuova riunione della Commissione comunale Vigilanza per far luce su tali aspetti della vicenda, al fine di non abbassare la guardia dinanzi a un episodio di gravità inaudita, nell’attesa che la Magistratura faccia il proprio corso, facendo chiarezza sulle decisioni del sindaco»”.