Anche quest’anno tutte le coste italiane, da quelle più «popolari» fino a quelle più di moda, sono a rischio meduse, che ogni anno sembrano aumentare vertiginosamente; non tutte le meduse sono pericolose, molte non sono neanche urticanti, ma questa estate si rischia qualcosa di più del solito.
È stata individuata nel Mediterraneo centrale dai ricercatori dell’università di Lecce, la «Caravella portoghese Physalia physalis»: non è una vera medusa, ma una colonia di polipi. Ha tentacoli velenosi lunghi fino a trenta metri e può causare forti dolori addominali e toracici, spasmi muscolari e aritmie cardiache, ma non è killer a meno che, come può accadere anche con una puntura di ape, si è allergici alla loro puntura.
Il dottor Fausto Tinti, zoologo della Facoltà di Biologia Marina di Ravenna, spiega cosa si intende per «colonia di polipi»: «Un polipo assume la forma di una vescica galleggiante di circa trenta centimetri di diametro sotto la quale gli altri polipi proliferano. Ogni gruppo di polipi, lunghi come un pollice, ha una forma ed una funzione, alcuni sono atti alla digestione, altri invece sono deleteri per l’uomo, sono i polipi urticanti che alla colonia servono per catturare il cibo. Questi polipi possono essere lunghi anche decine di metri e sono ricchi di aghetti urticanti che contengono agenti paralizzanti».
La «Caravella Portoghese» vive solitamente nell’oceano; tuttavia questa non è la prima volta che supera lo stretto di Gibilterra a causa probabilmente delle correnti marine: era già stata avvistata anni fa ma non aveva provocato alcun danno ai bagnanti.