ROMA, 18 LUG – Dopo il caldo, ora arriva il freddo sulle regioni di nordovest. E' la previsione per i prossimi giorni fatta da Mario Giuliacci, docente Fisica Atmosfera Universita' Milano-Bicocca. Il freschi venti atlantici che hanno messo fine alla calura che ha afflitto la penisola dal 7 al 15 luglio, ora minacciano addirittura di far precipitare nel freddo le regioni Nord occidentali della penisola. Infatti domani, martedi', un'intensa perturbazione atlantica, seguita da aria piuttosto fresca, portera' un sensibile calo delle temperatura su questa regioni, oltre che rovesci e temporali su quasi tutto il Centronord. In particolare su Piemonte, Val d'Aosta e Lombardia occidentale le temperature massime potrebbero scendere fino a valori di 19-22 gradi, un balzo all'indietro di ben 12-13 gradi rispetto ai valori registrati appena una settimana fa. Secondo il metereologo, per quanto riguarda poi l'ondata di caldo appena conclusa, l'evento e' da ritenersi piu' che normale non solo per la durata di ''appena'' 9 giorni, ma anche e soprattutto per l'intensita', come dimostra il fatto che il valore di 34 gradi su 40 prescelte localita' della penisola e' stato superato soltanto 70 volte. In estate negli ultimi 10 anni vi sono state ben 12 ondate di caldo in cui tale valore sulle medesime localita' e' stato superato ben 100 volte. Le citta' piu' calde sono state Olbia con 41 gradi, Alghero 39 gradi, Firenze, Perugia,Taranto, Bologna, Bari e Brindisi 38, Roma e Trapani 37, Bolzano, Reggio Calabria, Rimini e Ancona 36 gradi. La temperatura letta al termometro non ha raggiunto i 40 gradi in alcuna localita', tranne Olbia, mentre la temperatura percepita ha raggiunto tale soglia solo in 3 localita' (Olbia, Rimini e Pescara), smentendo in tal modo clamorosamente l'eccessivo allarmismo al riguardo.