Metodo Cousteau per esplorare i fondali marini

ROMA, 7 AGO – Ogni sub o appassionato del mare, di ogni eta' e 'armato' anche solo di pinne e maschera, puo' diventare un 'osservatore' della biodiversita'.

E' questa l'idea del 'metodo Cousteau', che Pierre Yves Cousteau, 29 anni, figlio del celebre Jacques Yves Cousteau esploratore degli abissi marini, morto nel '97, ha appena lanciato nel Mediterraneo (www.cousteaudivers.org).

A fare da apripista sono alcuni centri sub che hanno aderito all' iniziativa in alcune delle mete turistiche piu' gettonate: a Formentera e Ibiza in Spagna e a Santorini in Grecia.

''Stiamo sviluppando una rete di centri sub – ha spiegato Pierre Yves Cousteau – per formare osservatori di biodiversita' marina. Quelli che sono interessati hanno la possibilita' di iscriversi ad un corso in cui viene utilizzata una tavoletta di plastica dove sono disegnati vari tipi di pesci, invertebrati e fondali, che svolgono il ruolo di indicatori della salute del mare, sono minacciati o arrivano dal Mar Rosso''.

''Si annota anche il tipo di fondale – aggiunge Cousteau – o 'copertura biologica', ad esempio con sabbia, pietra o posidonia''. Chi partecipa poi condivide anche foto, fornite di riferimenti geografici e data. Sul sito dei 'cousteaudivers' si sono registrati gia' oltre mille iscritti, con oltre 2.500 immagini.

E sempre sul web e' partito il concorso di poesia in onore dei 101 anni dalla nascita di Jacques Cousteau, l'11 giugno scorso. ''I poeti, raccontava mio padre, sono le sole persone che cambiano il mondo, con il loro spirito creativo cosi' ho voluto rendergli omaggio con delle poesie'', spiega Cousteau figlio''.

Una targa con la composizione vincitrice a fine agosto verra' posta sui fondali dell'isola greca di Santorini.

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