Mondiali Qatar, l’ultima degli organizzatori: “Una nuvola artificiale per fare ombra”

Pubblicato il 22 Marzo 2011 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA

DUBAI – Una nuvola artificiale, meccanica, da spostare con telecomando per assicurare un’ombra compatta sugli stadi dove si disputeranno le partite di calcio per I Mondiali 2022.  È il progetto presentato da Saud Abdul Ghani, capo dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università del Qatar, e realizzato in collaborazione con il parco per la scienza e la tecnologia.

La nuvola – ha spiegato il professore al quotidiano dell’emirato The Peninsula – è realizzata in leggerissima fibra di carbonio ed è  azionata da quattro motori alimentati ad energia solare. Il costo della nuvola – che proteggendo dai raggi solari aree all’aperto consentirà  anche un controllo maggiore delle temperature sul terreno, che in estate arrivano a sfiorare i 50 gradi – è al momento di 500.000 dollari.

Un costo destinato tuttavia ad abbassarsi non appena saranno lanciati i modelli commerciali. Pensate inizialmente come “accessorio” per facilitare il compito dei calciatori impegnati nella prima Coppa del mondo del prossimo decennio, le nuvole artificiali potranno essere impiegate anche per ombreggiare spiagge o parcheggi, ed essere controllate attraverso un semplice telefono cellulare.

Durante la fase di candidatura il Qatar aveva inoltre presentato il progetto per uno ‘stadio isola’, interamente circondato da acqua. L’impianto, con una capienza di 86.000 persone, avrà anche un sistema di condizionamento dell’aria per assicurare gradevoli temperature a giocatori e spettatori. La prima e l’ultima partita dei Mondiali 2022, aveva anticipato il Qatar, si sarebbero giocate in questo stadio.

Ai tempi di Pechino 2008, per impedire che la pioggia guastasse la cerimonia inaugurale, i cinesi avevano preparato i cannoni anti-maltempo. Cambia lo scenario e cambia il “nemico” che in Qatar sarà il sole. Quello che non cambia è l’ostinazione dell’uomo a voler modificare  a tutti i costi le regole della natura.