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Mose, cos’è e come protegge la laguna di Venezia dall’acqua alta (foto)

di admin |4 Giugno 2014 11:00

VENEZIA – Una schiera di paratoie mobili a scomparsa posizionate in tre punti strategici della laguna di Venezia per difendere la città dall’acqua alta. Questo è il Mose, Modulo sperimentale elettromeccanico, che è costato l’arresto al sindaco di Venezia, Giorgio Orsini, e una richiesta d’arresto per l’ex ministro Giancarlo Galan

COS’E’ IL MOSE – Il Mose è costituito da un sistema di paratoie mobili a scomparsa che si trovano alle bocche del porto di venezia in tre punti: il porto di Lido, di Malamocco e di Chioggia. Il sistema è in grado di isolare temporaneamente la laguna, proteggendola da ondate di acqua alta fino a 3 metri e attualmente entra in funzione con maree superiori ai 110 centimetri.

Nel complesso la struttura è formata da 78 paratoie divise in 4 schiere: due schiere di rispettivamente 20 1 21 paratoie si trovano alla bocca di porto di Lido e sono collegate ad un’isola artificiale. Una schiera di 19 paratoie invece è situata alla bocca di porto di Malamocco e infine una schiera di 18 alla bocca di porto di Chioggia.

A COSA SERVE IL MOSE – L’obiettivo del Mose è quello di proteggere i centri abitati della laguna, da Venezia a Chioggia, dall’arrivo dell’acqua alta. Le città lagunari infatti si trovano sotto il livello del mare, e dal Novecento a oggi sono scese di altri 23 centimetri, con conseguenti allagamenti causati dalla maree. Allagamenti che causano non solo pesanti disagi ai cittadini, ma degradano le strutture urbane e architettoniche.

Il Mose, che può tenere al riparo la laguna da allagamenti con maree fino a 3 metri di altezza, servirà ad evitare il ripetersi di eventi catastrofici come quello del 4 novembre 1996, quando il livello dell’acqua alta raggiunse 194 centimetri e sommerse le città della laguna.

COME FUNZIONA IL MOSE – Il Mose è formato da paratoie mobili situate alle bocche del porto di Lido, di Chioggia e di Malamocco che in condizioni di marea normali giacciono sui fondali e sono completamente invisibili. Le paratoie rimangono sommerse e sono piene di acqua. Quando la marea si alza le paratoie vengono fatte riemergere immettendovi aria compressa per svuotarle dell’acqua. Le paratoie si sollevano e creano una barriera che argina la laguna e impedisce all’acqua di entrare.

Quando la marea cala, le paratoie vengono di nuovo riempite d’acqua e rientrano nella loro sede. Le bocche di porto restano chiuse in media tra le 4 e le 5 ore e la chiusura è decisa di volta in volta rispetto al tipo di marea e per garantire la navigazione in laguna. La chiusura contemporanea delle bocche infatti è prevista solo per maree di portata eccezionale, mentre negli altri casi le bocche vengono chiuse una per volta, dato che le paratoie sono indipendenti l’una dall’altra.

(Foto da Wikipedia)

Bocca di porto di Lido
Bocca di porto di Chioggia
Bocca di porto di Malamocco
Veduta aerea della bocca di porto di Lido

 

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