Napoli milionaria: il Comune autorizza i tuffi da via Caracciolo. I cittadini protestano: mare come una discarica

Pubblicato il 11 Maggio 2010 - 10:03 OLTRE 6 MESI FA

Il tratto di spiaggia di via Caracciolo a Napoli

A Napoli si può fare il bagno a Mappatella Beach, dove si trovano gli scogli di via Caracciolo. Lo ha deciso il Comune che, qualche settimana fa, ha reso nota la mappa della balneazione partenopea.

Ma i cittadini non ci stanno e protestano contro questa decisione . «È impossibile dichiarare balneabile le acqua di Mappatella – dichiara Giuseppe, un residente della zona, a Napolionline – quando poi sono una discarica marina ben conosciuta da tutti. Infatti, basta poco per rendersi conto di quanto poco pulito sia lo specchio d’acqua di Mergellina: bottiglie di birra, lattina di coca cola, buste di patatine, bicchieri e addirittura tavolini galleggiano nel mare agitato di Napoli. Sembra quasi che il mare abbia fatto festa».

Il timore dei cittadini è che l’acqua possa essere contaminata, mettendo a rischio la salute dei tanti napoletani che ogni anno si tuffano in quel tratto di mare e prendono il sole su quegli scogli. «Mi auguro – ha proseguito Giuseppe – che le analisi delle acque si ripetano e diano risultati giusti per il bene soprattutto dei ragazzini che in questo posto trascorrono le migliori giornate afose d’agosto».

L’assessore comunale all’Ambiente Rino Nasti sottolinea invece come rispetto all’anno scorso tutto è rimasto praticamente inalterato e tranquillizza i cittadini. «Il mare a Napoli è tutto balneabile tranne che nelle zone portuali. È stato confermato il trend positivo in controtendenza rispetto a tutto quello che teniamo intorno alla città. A Napoli il Comune, investendo 500 mila euro l’anno, garantisce la balneabilità. E Mappatella è uno dei posti in cui cercare un po’ di frescura durante l’estate».