Natale: clima e crisi accorciano abeti, -30 cm in 10 anni

ROMA – Si sono ristretti gli alberi di Natale: l’insieme di cambiamenti climatici, case sempre piu’ piccole e calo dei redditi delle famiglie, hanno ‘tagliato’ di almeno 30 centimetri, rispetto a 10 anni fa, i tradizionali abeti per gli addobbi per le feste. Lo segnala la Coldiretti che misura l’altezza attuale dei nostri alberi in non piu’ di un metro e mezzo.

Nonostante le cime piu’ corte, gli italiani spenderanno circa 140 milioni di euro per acquistare oltre 6 milioni di alberi veri. In quantita’ la versione ‘nature’ supera ancora l’offensiva della versione in plastica. E’ questa, secondo l’organizzaziona agricola, una giusta scelta ecologica: gli abeti in plastica sono decisamente piu’ inquinanti, consumano petrolio, liberano gas a effetto serra per la loro produzione e il trasporto (arrivano spesso dalla Cina) e hanno una resistenza di ‘vita’ di oltre 200 anni.

L’albero naturale invece e’ prodotto in Italia in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono, contribuisce a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline e a combattere le frane e gli incendi, sottolinea la Coldiretti. Inoltre da’ lavoro a circa 10 mila persone in un migliaio di aziende, prevalentemente in Toscana e in Veneto. Quest’anno pero’, le piante di importazione dall’Europa centrale e settentrionale supereranno la produzione nazionale.

”Si tratta del preoccupante risultato dell’abbandono dell’attivita’ di coltivazione da parte di molti produttori nazionali – sostiene la Coldiretti – Una tendenza favorita dalle esportazioni di prodotti di bassa qualita’ che raggiungono l’Italia dopo un lungo trasporto con mezzi inquinanti per essere venduti dai centri della grande distribuzione”.

Un albero vero costa dai 10 ai 30 euro per i formati piu’ ridotti ma si puo’ arrivare a spendere fino a 500 euro per le piante di grandi dimensioni. Cifre stabili rispetto al 2010 e dipendono, oltre che dall’altezza delle piante, dalla presenza o meno del vaso. La tradizione dell’albero di Natale e’ molto antica, risale alla Germania del VI secolo – ricorda l’associazione degli agricoltori – e si e’ diffusa in Italia soprattutto dagli anni ’50.

Infine ecco le regole d’oro suggerite dalla Coldiretti per un acquisto consapevole: controllo dell’etichetta che garantisce la qualita’ ambientale e la salute della pianta, meglio poi comprare l’albero con qualche giorno di anticipo per dargli modo di adattarsi al nuovo ambiente; non pretendere la simmetria e la perfezione delle fronde impossibile in natura; sistemare la pianta in un luogo fresco e luminoso; evitare addobbi pesanti, neve sintetica e spray colorati e mantenere la terra umida ma non troppo bagnata.

Gestione cookie