Obama a Copenhagen: “Sono qui per un’intesa ma bisogna agire subito”

obama«Gli Stati Uniti continueranno a lottare contro il cambiamento climatico, a prescindere da quello che verrà deciso a Copenhagen. Siamo qui non per parlare ma per agire». Ad assicurarlo è il presidente degli Stati Uniti Barak Obama, arrivato venerdì mattina nella capitale danese. «L’America è pronta a prendersi le sue responsabilità in quanto leader – ha proseguito Obama – Non sareste qui se non foste convinti che il pericolo è reale. Il cambiamento climatico non è fantascienza, ma è scienza, è reale».

Passi avanti però sono stati fatti rispetto agli ultimi giorni. Nel giorno conclusivo del vertice sul clima, dopo una discussione durata per gran parte della notte a Copenhagen è pronta una bozza d’intesa da sottoporre all’esame dei «grandi» del mondo: l’aumento della temperatura globale del pianeta dovrà essere tenuto entro i 2 gradi centigradi sui livelli pre-industriali e i Paesi poveri saranno finanziati con un fondo che raggiungerà i 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020 per adottare tecnologie «pulite» e affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici.

Queste le linee-guida anticipate da due fonti che hanno partecipato ai negoziati. Tuttavia la resistenza della Cina e dell’India a un’intesa rimane forte e per questo c’è grande attesa per quanto sarà in grado di fare il presidente degli Stati Uniti Barack Obama giunto oggi a Copenhagen, per superare le ultime difficoltà, se la cosa sarà possibile.

Gestione cookie