Pioggia, manca da 100 giorni: Italia, effetto deserto

Pioggia, manca da 100 giorni: Italia, effetto deserto
Pioggia, manca da 100 giorni: Italia, effetto deserto

ROMA – Pioggia, manca da 100 giorni: Italia, effetto deserto. Una fine estate di un anno senza pioggia, di ondate sistematiche di calore africano, di un suolo riarso e così secco da non assorbire più nulla: quello che resta è l’immagine di un’Italia desertificata, piagata da una siccità prolungata da da 100 giorni di assenza di precipitazioni (guarda la foto dell’Indice di siccità in Italia al 20 agosto 2017 sul Corriere.it).

Effetto deserto. Serve un’esperta di desertificazione all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per descrivere l’attuale crisi di ordine climatico. “Il fatto nuovo è che si sono allargate le zone dove si registra la siccità: sono comparse aree, come il Centro Italia, che storicamente non avevano problemi”, secondo Anna Luise dell’Ispra di desertificazione. “Alla fine di agosto ci sono gli stessi valori di luglio e questo è allarmante”, aggiunge.

Nei primi sei mesi dell’anno è caduta meno della metà della pioggia attesa. L’ultima è stata la primavera più secca da sessant’anni. Le precipitazioni sono calate anche dell’80%. Le ondate di calore sono arrivate con largo anticipo già a giugno. A luglio due terzi del Paese hanno registrato livelli di siccità da allarme. E l’effetto deserto avrà le sue conseguenze potenzialmente disastrose, mette in guardia Anna Luise.

“Se piove dopo dieci giorni di bel tempo il terreno è comunque in grado di assorbire l’acqua. Ma se la pioggia non si fa vedere per cento giorni il suolo diventa incapace di gestire il flusso idrico. È chiaro che è in corso da noi una modificazione del regime meteoclimatico. E’ urgente un piano di azione di adattamento alla siccità. Questi episodi non solo si ripeteranno, ma lo faranno con maggiore frequenza e intensità”,

 

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