ROMA – La nuova discarica non sorgerà più a Corcolle. L’ipotesi, oggetto di contestazioni nei giorni scorsi, è stata definitivamente archiviata dal Consiglio dei Ministri, che si schiera così con la linea portata avanti dal ministro dell’ambiente Corrado Clini. Dopo le dimissioni di Pecoraro, toccherà al prefetto Goffredo Sottile individuare un nuovo sito per la discarica.
Tirano un sospiro di sollievo i comitati di Corcolle e dintorni. Il ministro Clini, all’uscita da Palazzo Chigi ha detto: “La valutazione che avevamo già anticipato, così come quella del ministero per i Beni culturali, è stata accolta dal Cdm”. Di fatto, aggiunge, la soluzione Corcolle “è stata archiviata”. “Non è una situazione di oggi, ma di anni. Roma e il Lazio avrebbero potuto attrezzarsi per tempo – osserva – e questo elemento è importante per cercare le responsabilità, che non possono essere scaricate solo sul prefetto Pecoraro, che è arrivato per ultimo”. “Bisogna far uscire Roma dalla schiavitù della discarica, che è la sua dannazione”, dice ancora Clini ricordando che Roma “è una delle poche capitali europee” che ancora non ha un sistema integrato di gestione dei rifiuti. “Abbiamo poco tempo avanti” per affrontare e risolvere il problema.
Da tempo il ministro Clini si era opposto alla scelta di Corcolle e premeva piuttosto per un deciso rafforzamento della raccolta differenziata nella capitale. A conferma del fatto che l’opzione è del tutto sfumata anche le dimissioni del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, principale sponsor di questa soluzione, dall’incarico di “Commissario delegato” per l’emergenza rifiuti a Roma. Al suo posto il Consiglio dei Ministri ha scelto di conferire l’incarico al Prefetto Goffredo Sottile. A Sottile il governo dei professori ha assegnato il compito di procedere urgentemente “all’individuazione della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Capitale”.
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