Ue: dal 2016 regole più rigide per le emissioni inquinanti delle industrie

Nuova direttiva europea in arrivo per ridurre le emissioni industriali nocive all’ambiente e alla salute, associate a tumori, asma e piogge acide. Il Consiglio Ue ha infatti dato il via libera alla regole che stabiliscono limiti più severi dal 2016 per una vasta gamma di inquinanti, inclusi composti di zolfo e azoto, polveri sottili, amianto e metalli pesanti.

L’obiettivo è prevenire la contaminazione di aria, acqua e suolo e interessa attualmente circa 52mila impianti in Europa, in settori come produzione di metalli, sostanze chimiche, avicoltura e suinicoltura, incenerimento dei rifiuti e combustione di carburanti in grandi industrie.

La nuova regolamentazione integra sette direttive in un unico quadro normativo e si applica a tutti i nuovi impianti, che dovranno utilizzare le tecnologie più pulite disponibili dal 2012.

Le industrie esistenti invece dovranno rispettare le nuove norme a partire dal 2016, anche se è previsto un periodo di transizione: fino al 30 giugno del 2020 gli Stati membri possono definire piani transitori di riduzione con tetti annuali per ossidi di azoto e anidride solforosa o polveri.

La deroga più importante è quella per un impianto che chiuda le attività entro la fine del 2023 o operi meno di 17.500 ore dopo il 2016: c’e’ la possibilita’ che non necessiti della revisione dei limiti di emissione.

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