Tassa sui rifiuti, i tarantini pagano più di tutti in Puglia: 120 euro in più all’anno rispetto ai baresi

Rispetto al 2008, in Puglia la spesa media annua del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è diminuita dello 0,8%, attestandosi su 247 euro, ma resta sempre al di sopra della media nazionale, fissata in 233 euro. Nella regione la Tarsu più alta è quella di Taranto, tra le dieci città più care d’Italia, con 313 euro, cioé 34 euro in più della tassa pagata a Brindisi ma soprattutto 120 euro in più di quanto sborsano all’anno i cittadini baresi. Sono i dati che emergono da uno studio dell’Osservatorio prezzi & tariffe dell’associazione Cittadinanzattiva.

L’analisi a carattere nazionale e regionale ha preso in esame il costo sopportato da una famiglia di tre persone, con reddito lordo complessivo di 44.200 euro e una casa di 100 metri quadri, per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici presentato nel 2010, sottolinea l’Osservatorio, in Puglia nel 2008 la produzione pro-capite di rifiuti urbani è calata dello 0,8%. Resta negativo il livello di raccolta differenziata, che si ferma all’11% del totale dei rifiuti prodotti in regione (fonte Ispra, 2010), a fronte di una media nazionale del 31%.

In 50 città italiane, intanto, Cittadinanzattiva promuove in questo mese una campagna di informazione sulla corretta gestione dei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (sigla Raee), distribuendo gratuitamente una guida in collaborazione con Ecodom, consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici.

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