BRUXELLES, 30 MAG – L'Italia si piazza al quarto posto nell'Ue-27 per emissioni di gas serra e secondo le ultime stime, che si basano sulle misure attualmente esistenti, il Paese riuscira' a tagliarle solo dell'1,5% entro il 2020. Lo afferma la Commissione europea nel documento che accompagna le raccomandazioni della Commissione europea ai paesi membri, pubblicato oggi a Bruxelles. Secondo l'esecutivo europeo, il bilancio sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici per l'Italia vede aspetti positivi e negativi. Il paese infatti e' sulla rotta giusta per centrare il target di aumento del consumo di energia rinnovabile al 17% per il 2020.
Piu' 'modesti' invece sono i progressi sul fronte della riduzione del 13% delle emissioni nei settori che non rientrano nello schema dell'Emission trading system (Ets) entro il 2020, come quello dei trasporti. Nel 2011 il governo ha adottato un piano d'azione per l'efficienza energetica che prevede un taglio dei consumi del 14% per il 2020, ma anche lo stesso obiettivo per il 2016 (-9,6%) del precedente piano d'azione del 2007.
Sebbene poi il piano del 2011 prenda in considerazione il comparto dei trasporti, che in Italia pesa su oltre un quarto dei consumi energetici del paese, ''non specifica nuove azioni concrete per il settore''. Uno sviluppo positivo per Bruxelles e' la creazione del fondo rotativo per Kyoto, che concede prestiti e sostegno a investimenti alle rinnovabili e ad altri settori. Intanto dal governo l'esecutivo europeo aspetta un piano energetico nazionale, entro la fine del 2012.